Emergenza viabilità sulla montagna pesciatina: Il Governo taglia i fondi per la frana a San Lorenzo, il vicesindaco Tridente chiede un tavolo tecnico con la Provincia di Pistoia
Cresce la preoccupazione per le condizioni della viabilità sulla montagna pesciatina, in particolare per la frana in località San Lorenzo, dove un finanziamento da 650.000 euro è stato revocato dal Governo proprio alla vigilia dell’inizio dei lavori.
Il vicesindaco di Pescia con delega alla Montagna, Luca Tridente, ha lanciato un appello ufficiale alla Provincia di Pistoia per l’istituzione urgente di un tavolo tecnico che coinvolga anche il comitato delle associazioni della montagna. Obiettivo: affrontare in modo condiviso le criticità delle strade provinciali, tra cui via delle Cartiere, la S.P. 3 bis Mammianese e la S.P. 34 Val di Forfora, oggi in condizioni fortemente compromesse.
«Siamo di fronte a una vera e propria emergenza viaria – ha dichiarato Tridente –. Le problematiche si trascinano da anni e, con l’arrivo dell’inverno, i rischi per i cittadini aumentano, soprattutto nelle zone montane.»
Frana di San Lorenzo: fondi tagliati dal Governo, intervento a rischio
La situazione più grave riguarda la frana di San Lorenzo, che blocca uno dei principali accessi alla montagna. Il Ministero ha revocato i fondi destinati all'intervento, lasciando il territorio «senza risposte concrete».
«Vogliamo sapere dalla Provincia se e quali informazioni sono arrivate dal Governo Meloni: sarà rifinanziato l’intervento? Quando partiranno i lavori? Non possiamo attendere il 2026 – ha aggiunto il vicesindaco –. Il taglio dei fondi è una scelta irresponsabile che mette in difficoltà un’intera comunità.»
Il Comune ha già investito oltre un milione, ma serve un piano congiunto
L’amministrazione comunale ha già destinato oltre un milione di euro per contrastare il dissesto idrogeologico e migliorare la viabilità locale, ma non può affrontare da sola le criticità delle strade provinciali.
Redazione