Serravalle Jazz chiude con il premio Sellani a Antonello Salis

Serravalle Jazz chiude stasera con “La storia del Blues del Delta” di e con Francesco Martinelli e l'8° premio Sellani ad Antonello Salis.

Si parte alle ore 18:15 | ex-Oratorio della Vergine Assunta con “La storia del Blues del Delta”, di e con Francesco Martinelli
L’ultimo incontro pomeridiano presenta “La storia del Blues del Delta”, con l’autore Francesco Martinelli, intervistato da Alessandra Cafiero. Un racconto attraverso il complesso e contraddittorio percorso della musica blues tra condizionamenti razziali, espressione artistica e sfruttamento economico, attraverso le storie dei famosi bluesman del Delta.

Alle ore 21:00 | Rocca di Castruccio Castracani 8° PREMIO SELLANI ad Antonello Salis
Anche questa edizione si chiude con il Premio Sellani, punto fermo di Serravalle Jazz dal 2015. Il riconoscimento è nato da un’idea del sassofonista Nico Gori in ricordo del pianista marchigiano Renato Sellani, scomparso nel 2014 e che ha partecipato al festival numerose volte con concerti indimenticabili. Il premio è assegnato per il 2023 ad Antonello Salis che si esibirà con una band composta da Nico Gori (al sax), Massimo Moriconi (basso), Stefania Scarinzi (voce), Ellade Bandini (batteria), Piero Frassi (piano).
Antonello Salis suona la fisarmonica dall’età di sette anni e in seguito ha imparato a suonare il pianoforte. Membro del Nuovo Quartetto, del trio PAF e dell’Art Ensemble of Chicago, nominato nel 2005 a Djangodor nel 2005, Salis ha fatto musica con quasi tutte le star del jazz: Paolo Fresu, Marcel Azzola, Richard Galliano, Gianluca Petrel, Joey Baron, Don Cherry, Pat Metheny, Cecil Taylor e molti altri.

Redazione

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