Enogastronomia Italiana: Luca Manfè vince il MasterChef USA
Nella classifica dei Top 100 “most searcahed for wines” di Wine-Searcher i vini Toscani sono gli unici a rappresentare l’Italia, mentre ben 79 etichette sono targate Francia, gli Stati Uniti hanno 11 etichette, 3 l’Australia, 2 il Portogallo e 1 la Spagna. Le etichette toscane sono 5: Sassicaia di Tenuta San Guido, che è il primo dei Toscani in 13a posizione; Tignanello della Marchesi Antinori (28a posizione), Ornellaia (33) Masseto della tenuta dell’ Ornellaia (39) e Solaia della Marchesi Antinori (51).
“Il fatto che la Toscana – conclude Salvadori – sia l’unica a rappresentare l’Italia in questa classifica testimonia non solo la qualità indiscussa dei nostri prodotti ma anche le grandi potenzialità che il brand Toscana esercita sui mercati internazionali. Un brand che come Regione siamo intenzionati a valorizzare in ogni modo a favore della vitivinicoltura e più in generale dell’agricoltura e di tutto il settore agroalimentare della Toscana.”
Fonte Ufficio Stampa
Nel meraviglioso giardino di Villa Bardini, a pochi passi dal centro di Firenze, si esibirà domani l'Ensemble San Felice nell’ambito degli aperitivi in musica. Il programma per voci e strumenti, dedicato alla musica del rinascimento scozzese, è a cura di Marco di Manno e Federico Bardazzi, in collaborazione con l’Università degli studi di Padova.
Interpreti: i soprani Francesca Becucci, Giulia Gianni, Ana Seixas; alto Floriano D’Auria; tenore Francesco Tribioli; basso Leonardo Sagliocca; flauti dolci Marco Di Manno, Cecilia Fernandez Bastidas, Ilaria Guasconcini; viola da gamba Federico Bardazzi; liuto Andrea Benucci, Francesco Tribioli; clavicembalo Giacomo Benedetti.
L’inizio del concerto è alle 17. Segue alle 18,30 l’aperitivo. Per le prenotazioni, obbligatorie, tel. 055-20066206, mail:
Ingresso al concerto-aperitivo 6 euro (gratis per i bambini fino a 12 anni). Alle 16 ingresso speciale alla mostra con 6 euro.
Parcheggio gratuito nel piazzale di Forte Belvedere.
Ingresso: Costa San Giorgio n° 2.
Fonte Ufficio Stampa
La prima intesa operativa per l’olio extra vergine di oliva italiano si avvicina al traguardo finale dopo due anni di collaborazione con due nuove missioni negli Stati Uniti, a New York. L’Intesa siglata tra Ministero dello Sviluppo Economico, l’ICE Agenzia per la promozione e l’internazionalizzazione del Made in Italy e l’Unaprol ha celebrato il primo esperimento in assoluto tra pubblico e privato per il sostegno di azioni in favore dell’olio extra vergine di oliva di alta qualità italiano.
La macchina dell’export si è rimessa in moto nel 2012 e per l’olio extra vergine di oliva made in Italy ha registrato un segno positivo + 3,5% con 416mila tonnellate rispetto al 2011. A determinare questo segno favorevole, la performance degli oli di maggior pregio (extra e vergini), che hanno concorso con il 70% delle vendite all’estero.
Il made in Italy dell’olio extra vergine di oliva vola con buoni risultati soprattutto verso gli Usa, con 133 mila tonnellate di olio esportato con una progressione del 5,3% in quantità e del 4% in valore. Per questo motivo MiSE, ICE e Unaprol, che opera nell’ambito dell’internazionalizzazione dei contratti di filiera sottoscritti con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, hanno deciso di intensificare gli sforzi con una presenza più marcata sugli Stati Uniti che rappresentano il primo mercato di riferimento per il prodotto italiano.
In quest’ottica, lunedì 29 aprile presso la sede del NASFT di New York, che è l’organizzatore e proprietario del marchio Fancy Food, l’ICE e Unaprol organizzano un seminario per 30 tra giornalisti e buyer per presentare l’offerta di alta qualità italiana dell’olio extra vergine delle filiere tracciate Unaprol. L’evento prevede una relazione sul mercato mondiale dell’olio di oliva in generale, sui nuovi consumatori e mercati emergenti; è prevista una prova di degustazione e la contemporanea presentazione di alcuni oli extra vergini di oliva di alta qualità italiana a marchio FOI della filiera olivicola firmata dagli olivicoltori italiani e dei brand: Redoro Frantoi Veneti di Grezzana (VR), Società Agricola Trevi il Frantoio di Trevi (PG), Oleificio Guglielmi di Andria (BAT), Oleificio Cooperativo Paladino di Palo del Colle (BA), che saranno presentati alla stampa di New York. Testimonial dell’evento Fred Plotikn, autore, giornalista e scrittore del New York Times.
L’evento si concluderà con la prova Find the Fake, ovvero scova l’intruso che, attraverso una prova di degustazione comparativa, aiuterà i giornalisti ad individuare e separare un olio di scarsa qualità distinguendolo da quelli di alta qualità italiana.
Nel corso dell’incontro del 29 aprile sarà, inoltre, annunciato l’ultimo evento che Unaprol ed ICE organizzeranno il prossimo 1° luglio nel corso Summer Fancy Food di New York. Evento, destinato principalmente a buyer e stampa specializzata nel quale sarà tratto il bilancio della prima intesa operativa.
Il programma fin qui realizzato ha previsto azioni congiunte di incoming di operatori, buyer e giornalisti in Italia; eventi promozionali all’estero con educational e workshop; azioni di sensibilizzazione dei consumatori riservati ai mercati di Stati Uniti, Canada, Cina, Hong Kong, Austria, Belgio e Russia. Tre le aree geografiche di intervento, Nord America (USA e Canada), a rappresentare un mercato tradizionale che, però, necessita di essere consolidato, Europa, con particolare riferimento a Paesi con più alto reddito ma con esiguo consumo pro capite annuo di olio di oliva, e Asia (Cina, Hong Kong), quali mercati che presentano grandi opportunità di espansione per il nostro olio extra vergine di oliva made in Italy.
Fonte Ufficio Stampa
Il significativo incremento del numero delle aziende presenti nella nuova edizione della guida Oli d'Italia 2013, va di pari passo con un generalizzato aumento della qualità dei prodotti. Segno, questo, della volontà da parte dei produttori di mettersi sempre di più in gioco in un settore che anno dopo anno dimostra le sue straordinarie potenzialità anche sui mercati esteri.
Realizzata con la collaborazione di Unaprol, consorzio olivicolo e la sua Filiera Olivicola Italiana, la guida del Gambero Rosso si conferma quindi uno strumento indispensabile per tutti gli operatori del settore, i buyers, ma anche per tutti quei consumatori che hanno intenzione di approfondire la conoscenza di un prodotto che da millenni fa parte della nostra dieta e del quale per troppo tempo abbiamo ignorato le potenzialità aromatiche e salutistiche.
Un viaggio nella penisola dove ogni territorio gode di una sua specificità, sia olivicola che gastronomica. Per questo motivo in ogni regione sono presenti molte segnalazioni dei migliori luoghi dove mangiare, dormire e comprare nelle vicinanze delle aziende ma anche dove godere dell’ospitalità dei produttori stessi.
E poi il racconto dei luoghi, gli abbinamenti ideali con i suggerimenti dei grandi chef, le informazioni tecniche e storiche dell’azienda e le analisi sensoriali sugli oli.
Quest'anno ad aumentare in modo significativo è stato il numero degli oli che hanno guadagnato le Tre Foglie, passati dai 138 dello scorso anno a 183 di questa edizione. Un dato estremamente importante in quanto le Tre Foglie rappresentano il massimo riconoscimento della guida dell’eccellenza made in Italy e che rispettano i parametri del disciplinare Unaprol I.O.O% Qualità Italiana che garantiscono al consumatore provenienza e qualità.
Anche quest'anno al primo posto c'è la Toscana con 31 Tre Foglie, seguita dal Lazio con 29, dalla Puglia con 21, dalla Sicilia con 19, e dall’Umbria con 18, e poi l'Abruzzo con 15, la Calabria, la Campania e le Marche con 7, la Sardegna con 6, il Trentino Alto Adige con 5, la Liguria e la Lombardia con 4, il Molise e il Veneto con 3, l’Emilia Romagna con 2, e la Basilicata con 1 (vedi allegato).
Dieci i premi speciali attribuiti al miglior fruttato leggero, miglior fruttato medio, miglior fruttato intenso, miglior extravergine biologico, miglior rapporto qualità/prezzo, miglior monocultivar, migliore azienda, miglior Toscano IGP e miglior extravergine da ristorazione votato da una giuria di chef rappresentativi di alcune delle maggiori regioni olivicole italiane. Inoltre per la prima volta è stato introdotto un premio per la miglior performance territoriale, un modo per premiare una zona specifica fatta di cultivar autoctone e di produttori che le valorizzano.
Per la prima volta, quest'anno sono state segnalate anche le aziende che producono olive da mensa e quelle che offrono ospitalità all'interno delle loro strutture.
‘Oli d’Italia 2013’ - Gambero Rosso®, pp. 464, 13,90 euro: in edicola e libreria.
Fonte Ufficio Stampa