germano pacelli

Fu protagonista della Resistenza e della lotta di Liberazione dal nazifascismo sulle montagne pistoiesi. Il cordoglio di Giani e Nardini.

Il presidente Eugenio Giani e l'assessora alla cultura della Memoria Alessandra Nardini esprimono il cordoglio della Regione per la scomparsa nei giorni scorsi a San Marcello Piteglio (PT) di Germano Pacelli, partigiano della Brigata Bozzi, nome di battaglia “Staffa”, nonché pittore e scultore.

“Se la Toscana oggi è terra di accoglienza, di diritti, di democrazia, è anche grazie al contributo e al sacrificio di uomini come Germano Pacelli”, afferma commosso il presidente Giani, che, inviando un abbraccio ai familiari, di “Staffa” tiene a ricordare "la sua creatività, che ha espresso attraverso la scultura e la pittura, e la sua inesauribile passione civile".

“Ci ha lasciati Germano Pacelli, partigiano protagonista della Lotta di Liberazione sulle montagne pistoiesi", dichiara Nardini che aggiunge: “È un dolore grande quello che proviamo quando ci lascia un riferimento così straordinario di coraggio, di amore per la democrazia e la libertà, ogni volta che se ne va qualcuno a cui dobbiamo eterna gratitudine per i nostri diritti, per aver sconfitto il nazifascismo e per averci fatto nascere e vivere libere e liberi”.

“Pacelli - conclude l'assessora - lascia un grande vuoto a cui dobbiamo reagire con l'impegno a non dimenticare e a diffondere la memoria di ciò che è stato, a partire dalle giovani generazioni, che sempre meno potranno contare sulla testimonianza diretta di chi è stato protagonista della Resistenza. È il modo migliore per rendere onore a lui e a tutte le donne e gli uomini che hanno dato tutte e tutti loro stessi per la Lotta di Liberazione”.

 

Redazione

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