La manifestazione organizzata dalla società ciclistica Michela Fanini è stata presentata ieri nel salone Portoghesi dello stabilimento termale del Tettuccio dal sindaco Luca Baroncini e dal patron Brunello Fanini che ricorda così la campionessa Michela Fanini scomparsa nel 1994 a soli 21 anni. La quarta e decisiva tappa del giro con partenza da Lucca e arrivo a Montecatini Terme, è il sigillo di questa competizioni tra le importanti in Italia, ed un punto di riferimento a livello internazionale per il ciclismo professionistico femminile. È infatti considerata la classica prima dei campionati mondiali, banco di prova per tante atlete di spicco del circuito mondiale. Sono 35 le squadre che partecipano al circuito e che avranno come base logistica Montecatini Terme per una settimana. Il sindaco Baroncini dichiara: “la nostra è una città Bike Friendly, che ci ha visto realizzare o prevede di realizzare nei prossimi mesi: nuovi spazi ciclabili, cartellonistica stradale per la convivenza tra ciclisti e gli altri mezzi, cicloturismo e percorsi outdoor, progetti di formazione nelle scuole per la sicurezza stradale, e ovviamente anche eventi agonistici importanti come la Coppi e Bartali, il Giro della Toscana femminile e il GP Del Rosso.” Il patron Brunello Fanini: "l’ultima tappa si concluderà in viale Verdi. Nel 2023 potremmo arrivare a Montecatini Alto".
Le quattro tappe:
Redazione
Era nell’aria il successo: in queste ultime settimane, infatti, Stefano Leali ha evidenziato in varie competizioni una buona condizione di forma e una determinazione che lo ha portato a cogliere piazzamenti di un certo rilievo. Ora, però, è giunto il momento di salire sul gradino più alto del podio e lo ha fatto nell’ambito di un contesto molto prestigioso. La coppa Linari infatti si corre dal 1925.Il percorso di 125,700 km è stato affrontato da Leali e dal compagno di squadra Vesco classificato pi al secondo posto, scegliendo il giusto timing per conquistare il podio. Infatti dopo una fase di controllo esercitata dal gruppo si arriva al momento in cui le salite fanno la differenza. Al termine della prima asperità si portano al comando in cinque tra i quali Leali. Ad una ventina di chilometri dal termine inizia il gioco di squadra tra Leali e Vesco. Gli scatti e i controscatti adottati dai due atleti in maglia giallorossoazzurro costringono gli avversari a continui cambi di andatura. A pochi chilometri dall’arrivo parte all’attacco nuovamente Stefano Leali che, coperto dall’azione del compagno di squadra, guadagna quel vantaggio che gli ha consentito di presentarsi sul rettilineo d’arrivo da solo. La vittoria conquistata ieri pone il ciclista mantovano all’attenzione dei tecnici delle formazioni under 23 con una seria ipoteca per il passaggio tra i dilettanti.
Redazione
L’Asl Centro ribadisce che non ci sono i presupposti di allerta per la popolazione e ricorda le raccomandazioni di carattere generale per ridurre il rischio di trasmissione di WNV. La misura preventiva più efficace è quella di evitare la puntura della zanzara comune, Culex pipiens. E' necessario la sera, all’aperto, utilizzare repellenti cutanei per uso topico registrati come Presidi Medico Chirurgici (PMC), attenendosi alle norme indicate nei fogli illustrativi, ponendo particolare attenzione al loro impiego su bambini, donne in gravidanza e in allattamento. Inoltre si raccomanda di indossare, per uscire la sera all’aperto, indumenti di colore chiaro che coprano la maggior parte del corpo (camicie a maniche lunghe, pantaloni o gonne lunghe e calze). In assenza di impianto di condizionamento d’aria, utilizzare zanzariere nei letti o alle finestre e alle porte d’ingresso avendo cura di controllare che queste siano integre e ben chiuse, oppure utilizzare spray a base di piretro o altri insetticidi per per uso domestico, in alternativa utilizzare diffusori di insetticida elettrici, areando bene i locali prima di soggiornarvi nel solo caso di presenza di questi insetti in ambienti interni. Le stesse raccomandazioni sono state inviate in una nota all’Ordine dei Medici di Pistoia, oltre ad una brochure informativa predisposta dal centro di riferimento nazionale IZP Teramo .
Redazione
Il problema non sta nel consumo economico in quanto i condizionatori consumano in realtà meno di quello che si pensi. Il vero inquinamento che producono è di tipo energetico con un forte impatto sull’ecosistema.
Secondo uno studio pubblicato su Environmental Science & Technology dell’Università di Wisconsin-Madison l’elettricità usata per l’aria condizionata, che risulta quasi indispensabile per affrontare la giornata o un viaggio in macchina breve o lungo che si, causa un aumento di gas nocivi che vengono immessi nell’atmosfera tra cui l’anidride carbonica, l’anidride solforosa e ossido di azoto. Ogni volta che la temperatura media si innalza di 1°C nella stagione più calda, le emissioni aumentano di circa il 3,5% proprio a causa dei condizionatori.
All’interno delle case la situazione sarà simile. In Italia, l’Istat riporta che 3 famiglie su 10 sono in possesso di impianti di raffreddamento. Negli uffici pesa per il 57% sui consumi energetici mentre per le famiglie (sempre secondo i dati Istat) circa il 70% delle spese energetiche riguarda il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici.
Esiste inoltre una disparità a livello distributivo. In India – dove le temperature richiedono uno strumento per stare al fresco - soltanto il 10% della popolazione possiede un condizionatore. Al contrario, in Paesi come Stati Uniti e Giappone il 90% della popolazione possiede un condizionatore. In questi ultimi l'economia si sta sviluppando più velocemente e stanno riscontrando un aumento di temperatura più forte. Solo il 12% delle persone che vive nei Paesi più caldi in via di sviluppo possiede un condizionatore e la domanda è destinata ad aumentare da qui a 20 anni.
In una casa da 20 a 30 metri quadrati l’anidride carbonica prodotta è di 78 grammi ogni ora con condizionatore classe energetica A+++. Nella stessa casa, si producono 132 grammi di CO2 ogni ora con condizionatore classe energetica B, mentre se ne producono 220 con condizionatore classe energetica F. Ipotizzando invece un appartamento da 40 a 75 metri quadrati, si consumano 259 grammi ogni ora di anidride carbonica con classe energetica A+++, se ne consumano 440 con classe energetica B, se ne consumano 733 con classe energetica F. Il consumo sale se bisogna raffreddare una casa più grande.
E in macchina?
Tutto ciò equivale anche per gli impianti di climatizzazione all’interno delle auto. Quando l’aria condizionata in auto è accesa, il consumo di carburante aumenta del 20-30% e porta anche ad una perdita di potenza del veicolo. Per mantenere la stessa potenza bisogna fare maggiore pressione sull’acceleratore e quindi si consuma più carburante.
Utilizzando il condizionatore al massimo, l’anidride carbonica emessa è di circa 138 grammi al chilometro, mentre utilizzandolo con parsimonia è di circa 126 grammi per chilometro. In autostrada il consumo per chilometro è più basso e si consumano circa 121 grammi per chilometro.
Riassumendo: L’emissione di gas, polveri e fumi sottili, dovuti alla circolazione delle auto è una delle principali cause dell’inquinamento.Gli effetti inquinanti derivanti dalla combustione del petrolio, rendono l’aria poco salutare per il Pianeta. I gas di scarico delle automobili aumentano la presenza di anidride carbonica nell’atmosfera, che influisce negativamente sull’effetto serra.
A tal proposito il governo ha emesso una sanzione proprio per limitare al massimo lo spreco dei carburanti. La sanzione è stata emanata già nel lontano 2007, modificata nel 2010, successivamente rivista nell'ammontare delle sanzioni nel 2014 e ancora nel 2022, ad aprile di quest'anno.
L'obiettivo di fondo è limitare l’inquinamento provocato dalle auto e prevede una multa che va dai 223 euro ai 444 euro per chi usa l'aria condizionata in auto. Chiariamo che ciò non impone il divieto di tenere il condizionatore acceso in macchina ma l’unico caso in cui è vietato l’uso del condizionatore in auto è quello in cui l’auto è ferma a motore acceso ,con l’aria condizionata accesa, provocando spreco ingiustificato di carburante.
Non a caso il Codice della Strada stabilisce che è vietato tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, solo per mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria del veicolo. Se si è in macchina e ci si muove, o si è fermi ad un semaforo o si è in coda, l’aria condizionata si può tenere accesa.Se l’auto è ferma e il motore della macchina si tiene acceso per avere l’aria condizionata all’interno dell’auto, allora si rischiano multe salate.
Possibili soluzioni per affrontare il problema
Tante soluzioni per affrontare tale problema esistono già, bisogna solo imparare ad adattarle, il prima possibile, su vasta scala. Di seguito alcune di esse:
La richiesta di “rinfrescamento” da parte dell’uomo deve, in maniera quasi necessaria, venire incontro a dinamiche più sostenibili e green, che sappiano abbracciare l’uomo e l’ambiente.
Redazione
Alle 18:00 di oggi l'inaugurazione del rinnovato giardino di via dei Mille a Collodi . Il giardino sara' intitolato a Mario Berrettini, la cui missione di pediatra ha visto la nascita e la cura di generazioni di cittadini della comunita' e il cui ricordo e' sempre vivo nella memoria delle famiglie e delle persone del territorio. All'inaugurazione saranno presenti i familiari di Mario Berrettini, insieme agli amministratori comunali di Pescia. “Rimane da completare, -ricorda l’assessore ai lavori pubblici Aldo Morelli-, il recupero dei giardini di Nerja, la cui riapertura e' prevista per settembre poiche' la manutenzione dei giochi e la sostituzione di quelli non più utilizzabili e' fissata in quel mese."
Redazione
Una bella manifestazione, tra le più importanti in Toscana a livello giovanile che ha accolto atleti da tutta Italia. Si è svolta nei giorni del 14 e 15 agosto con due percorsi di circa 80 km che hanno attraversato i comuni di Altopascio, Chiesina Uzzanese e Pescia. Una manifestazione che con la formula del Challenge è riuscita a capitalizzare lo sforzo di due gare ciclistiche ed ha visto coinvolti per l’organizzazione diversi attori del territorio quali l’US Marginone Toscogas in collaborazione con il comitato della Sagra del Cencio di Marginone, la società Dino Maionchi e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Una formula interessante che oltre a valorizzare i giovani ciclisti, valorizza anche il nostro territorio.
Redazione
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