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Come recuperare i soldi sprecati affondando l'incipiente turismo a Serravalle.

A forza di spendere e spandere, i soldi finiscono e occorre rimpinguare le casse comunali. L'assunzione del portavoce del sindaco (peraltro mai visto in pubblico), l'allungamento della durata della Fiera di Casalguidi, le luminarie e gli addobbi  (a cui non si è voluto rinunciare per devolvere la somma  corrispondente di circa 60mila euro  a favore delle famiglie alluvionate), l'arrivo di Babbo Natale in elicottero (che per le manie di grandezza di un assessore ha provocato perfino una grave spaccatura all'interno della giunta) hanno comportato spese enormi.
Per questo l’Amministrazione Lunardi ha pensato bene di istituire l’imposta di soggiorno - come si evince dall'OdG della prossima seduta del Consiglio Comunale-  che sicuramente a Serravalle Pistoiese avrà effetti nefasti sul turismo e sulle strutture ricettive presenti sul territorio. Gli amministratori hanno prosciugato  le casse comunali per futilità  e a farne le spese adesso dovrebbero essere  i turisti che soggiornano  nel nostro comune, insieme agli albergatori che vedranno ridotto cosi il numero già di per sé contenuto di prenotazioni  Si può giustificare tale imposta solo nelle località che vivono prevalentemente o in gran parte di turismo e che offrono servizi culturali e turistici di prima qualità. A Serravalle le visite e le presenze vanno incoraggiate, non penalizzate. Invece di tassare occorre trovare strategie sempre nuove per promuovere il nostro territorio dal punto di vista culturale, storico,  naturalistico ed enogastronomico.  Uno dei pochi meriti di questa giunta era quello di aver aumentato i flussi turistici, valorizzando i cammini medioevali e vivacizzando il borgo di Serravalle; adesso ha trovato il modo di dare il colpo di grazia anche a questo settore 

Serravalle Civica-Movimento Indipendenza 

 

Redazione

 

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