così fan tutte

A Teatri di Pistoia arriva la novità della stagione "Concertistica al Manzoni". Artisti famosi, internazionali ospiti il 20 Gennaio per la presentazione di una grande opera.

Assoluta novità della Stagione “Concertistica al Manzoni”, Daniele Giorgi alla guida dell’Orchestra LEONORE (attesa nei prossimi mesi in importanti debutti a Milano e Amburgo), presenta per la prima volta l’opera lirica, con un sestetto di voci internazionali e il graditissimo ritorno del Coro Filarmonico di Torino “R. Maghini” diretto da Claudio Chiavazza. Protagonista la musica sublime che Mozart scrisse per il teatro in un capolavoro assoluto, il Così fan tutte, proposto in un allestimento in forma semiscenica a cura del regista Roberto Valerio, già molto apprezzato dal pubblico nelle produzioni di Teatri di Pistoia. L’opera è in programma domenica 21 gennaio (ore 16) al Teatro Manzoni di Pistoia nell’ambito della Stagione musicale, promossa da ATP Teatri di Pistoia col sostegno di Fondazione Caript.

Protagonisti il soprano Katarina Radovanović (Fiordiligi), isostituzione di Lubov Karetnikova, precedentemente annunciata nel ruolo, il mezzosoprano Anna-Katharina Tonauer (Dorabella), il baritono Roberto Lorenzi (Guglielmo), il tenore Gyula Rab (Ferrando), il soprano Giulia Mazzola (Despina) e il baritono Matteo Torcaso (Don Alfonso).

Sabato 20 gennaio, alle ore 11, alla Sala Manzini della Biblioteca San Giorgio, è in programma un incontro introduttivo all’opera, a cura del giornalista e critico musicale Paolo Locatelli, dal titolo “Così fan tutte, un manuale di istruzioni intorno all’essere umano”, nel corso del quale saranno proposti ascolti e estratti video (ingresso libero, fino ad esaurimento posti).

Terza e ultima opera nata dalla collaborazione tra Mozart e il librettista Lorenzo Da Ponte, Così fan tutte è la più audace e fantasiosa delle tre, non basandosi né su una preesistente satira sociale di attualità come Le nozze di Figaro (tratta da Beaumarchais) né su un mito emblematico della cultura occidentale come Don Giovanni. Sebbene sia indicata come “Dramma giocoso” e ambientata in un’epoca contemporanea agli autori (Napoli, intorno al 1790), l’opera è in realtà un autentico dramma di invenzione, una commedia con risvolti farseschi e momenti di amara riflessione, cui il sottotitolo o sia La scuola degli amanti (che richiama le commedie ‘morali’ di Molière) conferisce una dimensione di universalità al di là di spazio e tempo. A quest’ultima opera del gruppo è affidato forse un compito più ingrato che alle altre: provare a spingersi a guardare nel fondo dei legami affettivi, tentare di porli sotto critica e metterne alla prova la solidità. L’opera sembrerebbe voler dimostrare, con una specie di sillogismo, l’infedeltà delle donne in quanto tali, con l’audace gioco dei due giovani ufficiali Ferrando e Guglielmo che scommettono sulla fedeltà delle loro amanti inducendole con ogni mezzo al tradimento, ma il tema trascende questo aspetto ‘didascalico’, collocandosi a metà strada fra la serietà e giocosità, fra sfida e partita a scacchi. È un gioco terribilmente serio, sul filo del rasoio, in fondo distruttivo, nel quale i personaggi sono esseri umani guardati con simpatia e comprensione, senza giudizi definitivi. Come sempre in Mozart, il lieto fine lascia in sospeso, se non aperto, il significato del dramma, e prende atto, dopo averla imparzialmente svolta, di una situazione che ciascuno potrà interpretare a modo proprio.

Come commenta il critico Alessandro Tommasi nelle note di sala: Così fan tutte è l’opera in cui, più che nelle altre, “Mozart e Da Ponte rendono manifesta la loro visione modernissima sull’animo umano”.

 

Biografie:

DANIELE GIORGI|Riconosciuto per le sue interpretazioni avvincenti e originali, le infinite sfumature e un dinamico senso della forma musicale, Daniele Giorgi è un musicista fuori dagli schemi che si distingue per un’attitudine personalissima alla direzione d'orchestra. Pluripremiato all'8° Concorso Internazionale per direttori d’orchestra Antonio Pedrotti (secondo premio, premio speciale del pubblico e migliore esecuzione del brano contemporaneo) diventa assistente di Lorin Maazel alla Symphonica d'Italia ed è invitato a dirigere numerose orchestre tra cui Haydn-Orchester di Bolzano e Trento, Czech Chamber Philharmonic, Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra di Roma e del Lazio, Orchestra Filarmonica di Torino, ORT – Orchestra della Toscana, stringendo con alcune di esse prolungati rapporti di collaborazione.

Nel 2014 le sue idee ed esperienze confluiscono nella nascita di LEONORE, orchestra della quale è fondatore e Direttore Musicale. Alla guida di questo ensemble, Daniele Giorgi è invitato in diverse stagioni concertistiche. Da segnalare nel 2024 il debutto ad Amburgo (Großer Saal der Elbphilharmonie). Daniele Giorgi è inoltre Responsabile della programmazione artistica delle Stagioni musicali (Concertistica al Manzoni e Cameristica) promosse da ATP Teatri di Pistoia con il sostegno di Fondazione Caript, nonché ideatore e Direttore Artistico di FLOEMA, progetto attraverso il quale i musicisti di LEONORE, al fianco di studenti e ensemble strumentali e corali di amatori, creano nuove opportunità di ascolto per i più diversi tipi di pubblico, con una particolare attenzione alle persone in difficoltà, portando la musica anche in luoghi insoliti come ospedali, carceri, istituti per anziani, scuole, con l’intento di delineare un modello di interazione innovativo e sostenibile tra istituzione musicale e società civile. Daniele Giorgi si dedica da sempre alla musica da molteplici prospettive. Fin da giovanissimo, autodidatta in armonia e contrappunto, ha maturato la passione per la composizione che da allora lo accompagna. Completata la formazione violinistica si dedica per tre anni all’insegnamento della Musica da Camera con cattedra di ruolo in conservatorio per poi divenire, a ventotto anni, Violino di Spalla dell’ORT – Orchestra della Toscana, conducendo da allora una ricca vita musicale anche come solista, concertatore e camerista.


LEONORE| Orchestra di profilo internazionale, fondata nel 2014 da Daniele Giorgi grazie al fondamentale sostegno di Fondazione Caript, costituisce il cuore di un ampio progetto nato e basato a Pistoia, volto alla creazione di un vero e proprio ecosistema musicale nel quale internazionalità e identità del territorio divengono elementi complementari per la costruzione di un futuro musicale sostenibile. Città a misura d’uomo nel cuore della Toscana, intrisa di storia, arte e tradizione musicale ma al di fuori dei circuiti turistici e culturali mainstream, Pistoia accoglie i musicisti di LEONORE, scelti tra le più importanti orchestre europee ed ensemble cameristici di eccellenza ma anche tra i migliori talenti emergenti. In questo contesto raccolto e ispirato Daniele Giorgi ha plasmato negli anni il suono dell’orchestra, sviluppando la flessibilità dei musicisti e mettendola al servizio di una esplorazione profonda della musica: qui prendono corpo interpretazioni che vivificano e al tempo stesso trascendono la tradizione, esprimendo senza compromessi  il significato di ogni partitura; qui un progetto musicale diviene sintesi di esperienze,  stimolo per nuove idee e luogo di incontro fra persone che danno gioiosamente il meglio di sé. Con la direzione musicale di Daniele Giorgi, LEONORE ha rapidamente esteso la sua attività concertistica a livello nazionale affermandosi per l’originalità delle interpretazioni, l’energia performativa e la grande duttilità stilistica con cui affronta ogni tipo di repertorio. Nella stagione 2023/24 LEONORE è attesa in Italia e all’estero per importanti debutti, tra cui quello alla Elbphilharmonie di Amburgo. Nella convinzione che sia necessario ed urgente superare l’attuale modello di produzione e fruizione musicale abbattendo gli steccati invalicabili che separano amatori e professionisti, musicisti e pubblico e più in generale arte e società civile, i musicisti di LEONORE sono chiamati a (ri)mettere la musica d’arte concretamente in contatto e in dialogo con la comunità agendo in prima persona sul territorio che li accoglie: il progetto FLOEMA, un unicum in Italia, li ha infatti visti impegnati sull’intera provincia pistoiese in molteplici attività inclusive volte alla condivisione artistica, alla valorizzazione di realtà locali (musicali e non, con una particolare attenzione al sociale) e alla promozione di nuova musica, rendendo Pistoia modello di un possibile "Rinascimento musicale". L’Orchestra LEONORE è promossa da ATP Teatri di Pistoia con il sostegno di Fondazione Caript.

LA “CONCERTISTICA AL MANZONI” 2023/24

Così ce ne parla Daniele Giorgi, Responsabile della programmazione artistica delle Stagioni musicali di Teatri di Pistoia e Direttore Musicale di LEONORE: “La Stagione Concertistica 23/24, che apre opportunità importanti e fissa nuove tappe di un emozionante itinerario che continuiamo a percorrere insieme al nostro pubblico, ci accompagna dall’autunno alla primavera inoltrata con otto appuntamenti al Teatro Manzoni caratterizzati da una tripla coppia di strumentisti solisti (due pianisti, due violinisti e due violoncellisti) e da ben dieci voci soliste. Oltre alle compagini ospiti, quattro gli appuntamenti con l’Orchestra LEONORE, fra i quali l’atteso debutto operistico con il Così fan tutte di Mozart. L’avvio della Stagione Concertistica del Teatro Manzoni.

 

 

Redazione

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