Il blues di Damien Rice chiude il festival

Si chiude stasera alle ore 21 la 42esima edizione del Pistoia Blues Festival con l’esclusivo concerto toscano di Damien Rice.

Il cantautore irlandese è letteralmente “salpato” con la sua barca per il tour europeo ed arriverà in Toscana (unica data in regione) per l’esibizione in Piazza Duomo. Dotato di uno stile non convenzionale, Rice preferisce improvvisare sul palco senza avere una setlist, e ancora predilige viaggiare in barca a vela piuttosto che con un tour bus. Arriverà in Toscana, regione che ama e dove ha vissuto in passato qualche mese in un podere della campagna fiorentina. Un personaggio sincero che non mancherà di stupire gli spettatori che assisteranno al suo concerto.

Damien Rice cresce a Celbridge, nella contea di Kildare in Irlanda. Inizia a fare musica rock con la band Juniper, che ottiene un contratto discografico con la Polygram nel 1997 e un po’ di airplay in Irlanda con due singoli, senza però arrivare ad incidere un disco intero. Dopo avere passato un paio di anni in giro per l’Europa, Rice torna a Dublino e si rimette a fare musica. Il risultato sono una serie di singoli e l’album di debutto “O”, che arriva nel 2002 in Irlanda, nel 2003 nel resto d’Europa. Il passaparola sui formidabili concerti di Damien spinge il disco a decollare poco per volta, e una spinta ulteriore la dà la presenza di “The blower’s daughter” in apertura di “Closer”, film con Julia Roberts. Con il suo cantautorato intenso, Damien si costruisce così una solida base di pubblico, che però deve attendere fino al 2006 per un nuovo disco: nell’autunno esce “9”, anticipato dal singolo “9 crimes” ed altri 8 anni per “My Favourite Faded Fantasy” del 2014.

Redazione

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