Portati a compimento anche la sistemazione del percorso all'aperto di collegamento tra la scuola primaria e secondaria di primo grado, il rifacimento del terrazzo di ingresso e della scala esterna da tempo non agibili, la sostituzione degli infissi non ancora a norma antinfortunistica e ulteriori interventi. Alle elementari dello Scornio, in via Monterosa, si sono conclusi invece i lavori di manutenzione delle superfici in cemento armato esterne all’edificio. L’ammontare complessivo degli interventi in questi due plessi è di circa 240mila euro.
In occasione dell'inaugurazione, il sindaco e l'assessore all'edilizia scolastica hanno fatto il punto sui lavori di messa in sicurezza e di sistemazione delle scuole realizzati dal Comune in diversi edifici scolastici durante il periodo estivo per 1.700.000 euro, a cui si aggiungono le opere di adeguamento alle misure anti-Covid già in corso nei sei Istituti Comprensivi di Pistoia per 520.000 euro. In totale, quindi, i progetti attuati in questi ultimi mesi ammontano a oltre due milioni di euro.
I lavori di manutenzione straordinaria ai plessi scolastici sono in fase di completamento, mentre per quelli programmati per far fronte all'emergenza sanitaria si è dovuto aspettare lo stanziamento dei Fondi strutturali europei.
LAVORI DI ADEGUAMENTO ANTI-COVID
Sei, uno per ogni istituto comprensivo e che riguardano numerosi plessi, i progetti di adeguamento degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza all’emergenza sanitaria elaborati dai tecnici del servizio edilizia scolastica, che hanno lavorato senza sosta per progettare e affidare i lavori in tempi record. Con lo stanziamento dei fondi strutturali europei, per un totale di 520mila euro, l'Amministrazione comunale ha potuto dare il via agli interventi mirati al recupero di spazi didattici e alla realizzazione di nuovi accessi ai plessi per facilitare l’entrata e l’uscita degli studenti. I lavori andranno avanti ancora per qualche settimana, ma senza interferire con l'attività didattica, visto che molti riguardano la sistemazione e la suddivisione degli spazi esterni.
Alcuni, tuttavia, sono già iniziati e presto saranno conclusi. Sono, ad esempio, i lavori alla scuola secondaria di primo grado Anna Frank e alla secondaria di primo grado Roncalli dove si sta intervento in modo particolare sulla suddivisione degli spazi interni per la formazione di nuove aule e con opere di impiantistica.
Alla scuola primaria di Spazzavento è in corso la sistemazione dell'area esterna per diversificare i punti di entrata e uscita dall'edificio, mentre partiranno a breve perché già aggiudicati i lavori alla scuola secondaria di primo grado Leonardo da Vinci e alla primaria di Pontenuovo, dove è prevista perlopiù la sistemazione dell'area esterna con la realizzazione di vialetti pedonali.
Opere di sistemazione dell'area esterna sono previste anche alla scuola primaria ''Modesta Rossi'' di Ponte alla Pergola, alla ''Maestra Elisabetta'' di Piuvica, alla Roccon Rosso e alla scuola dell'infanzia di Badia a Pacciana.
LAVORI DI MANUTENZIONE E MESSA IN SICUREZZA
Con l’obiettivo di garantire edifici sicuri e funzionali con lavori di miglioramento sismico, rifacimenti strutturali, riqualificazioni energetiche e adeguamento degli spazi, nei mesi estivi l'Amministrazione comunale ha aperto12 cantieri. La maggior parte degli interventi sono conclusi, altri si chiuderanno a breve.
Alla scuola dell’infanzia Il Melograno è già stato inaugurato il miglioramento sismico effettuato con il primo lotto di lavori da 480mila euro (cofinanziati per 200mila euro dalla Fondazione Caript), mentre a Le Piastre è stato avviato un nuovo servizio, ossia il nido ''La città nel bosco'' che si trova all’interno della scuola dell’infanzia ''La Margherita''.
Il Comune è intervenuto, poi, alla primaria Roccon Rosso con un’opera di riqualificazione energetica che ha riguardato una porzione del tetto. L’intervento garantisce la riduzione delle dispersioni termiche e ha permesso di risolvere il problema delle infiltrazioni d’acqua con un investimento da 150mila euro. Completato l'efficientamento energetico alla primaria Petrocchi e alla scuola di Cignano, mentre è ancora in corso a La Margherita, per un ammontare complessivo di circa 400mila euro (somma ottenuta dal Comune attraverso la partecipazione al bando per i fondi Kyoto). Chiuso il cantiere per il rifacimento della pavimentazione al nido Il Faro e gli interventi di miglioramento sismico che si sono resi necessari a seguito delle verifiche effettuate nelle scuole elementari di Croce di Gora con un’opera da 215mila euro (cofinanziata dalla Fondazione Caript).
Sono, infine, in fase conclusiva i lavori di adeguamento del sistema antincendio alla scuola primaria Bertocci con un’opera da 200mila euro.
Redazione
Con la giunta municipale presente al c ompleto, il sindaco Oreste Giurlani ha presentato i risultati del progetto che comprendeva una serie di interventi, per un costo complessivo di 286mila euro e che hanno riguardato l’adeguamento sismico della struttura, che ospita circa 100 bambini, e il suo recupero architettonico-funzionale. Determinante, per questa realizzazione, anche il contributo regionale di 197mila euro che è stato assegnato nei mesi scorsi al comune di Pescia a seguito della partecipazione al bando del 2018 e relativo al progetto regionale di sostegno per l’edilizia scolastica, che ha visto l’ente amministrato da Oreste Giurlani arrivare nelle prime posizioni della graduatoria e ottenere il cospicuo contributo economico.
“Consegnare in tempo utile per la riapertura questa scuola alla comunità e a chi la utilizza è motivo per me e per la giunta di grande orgoglio- ha sottolineato il sindaco di Pescia Oreste Giurlani durante la cerimonia, insieme all’assessore Fiorella Grossi e alla dirigente scolastica Gabriella Nanini- che continua e quasi completa la messa a norma anche in chiave antisismica delle strutture scolastiche del territorio. Un impegno che ci ha visto investire oltre 15 milioni di euro, sistemando praticamente tutte le nostre scuole”.
Il problema alla scuola si era manifestato nell’ottobre 2018 quando, dopo una serie di abbondantissime piogge, una parte della zona nord ovest della struttura, essenzialmente l’area dedicata alle attività collettive e la biblioteca, era stata interessata da infiltrazioni d’acqua che ne consigliarono la parziale chiusura per motivi di sicurezza di studenti e operatori didattici e tecnici. Con i lavori effettuati, questi inconvenienti sono stati definitivamente eliminati, insieme al recupero funzionale della copertura, dei soffitti, della pavimentazione e degli infissi. Oltre a questo la struttura scolastica è stata completamente adeguata ai criteri antisismici vigenti.
Mettendo a fuoco i vari aspetti, l’asilo nido riaprirà il 23 settembre. E’ stata scelta questa data, di concerto con i genitori, per poter garantire la sicurezza necessaria dopo la tornata elettorale; sono già stabilite per i prossimi giorni ulteriori riunioni informative per le famiglie in cui si illustreranno puntualmente le nuove modalità di frequenza dell’asilo nido comunale.
La mensa avrà inizio nelle scuole statali il 5 ottobre, gli spazi sono sufficienti anche grazie ad un’opportuna turnazione dei momenti di refezione. Nelle scuole dell’infanzia, invece, si provvederà alla fornitura di banchi adeguati al momento della refezione che avrà luogo nelle singole aule di ogni plesso. Questo intervento è stato possibile grazie a un contributo ministeriale dei fondi PON, di cui si è destinato 12 mila euro all’acquisto di arredi necessari per la ripartenza secondo le vigenti normative. Essendo fondi ministeriali ,sono molti i comuni che ne hanno fatto richiesta e l’auspicio è che la fornitura richiesta arrivi entro la data di inizio del servizio di refezione, in ogni caso sono state già previste3 opportune soluzioni provvisorie per garantire i servizi in sicurezza.
ll trasporto scolastico ha visto molte modifiche, dato che sono notevolmente aumentate le corse per rispondere alle esigenze derivanti dalla normativa anticontagio in vigore. Per questo è stato pubblicato sul sito dell’ente locale un patto di corresponsabilità e un’informativa che illustra le modalità di fruizione del servizio. Ogni scuolabus, poi, sarà dotato di dispositivo sanificante per tutti e sarà sanificato a fine turno.
Per tutti i bambini che arrivano a scuola in un tempo superiore ai dieci minuti antecedenti al suono della campanella è stato organizzato il servizio di prescuola che si effettuerà in luoghi specifici all’interno di ogni plesso interessato con il supporto di una cooperativa il cui compito è sorvegliare i bambini.
Per quanto riguarda il rientro a scuola vero e proprio, la normativa anti –covid si è aggiunta ai molti lavori già programmati di antisismica alla scuola media Galilei, al plesso Andersen e all’Asilo Nido. L’intervento alla Galilei è la continuazione di quello avviato nell’estate 2019 e finanziato mediante i Mutui BEI, per un totale di 532.000 Euro, mentre nel plesso Andersen e Nido l’intervento di adeguamento sismico, fortemente supportato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, ha un costo totale di oltre 190.000 Euro.Il plesso della media Galilei è stato oggetto anche di lavori di adeguamento antincendio (per 75.000 Euro) e adeguamenti Covid (con contributo ministeriale PON per 28.000 Euro): è stata ricavata una nuova aula polifunzionale nell’ex laboratorio di scienze, oltre a ciò si sono sostituite le porte dell’auditorium al fine di garantire una completa insonorizzazione dello spazio per sfruttarne al meglio le potenzialità e sistemata una copertura per poter sfruttare ottimamente anche porzione del corridoio al primo piano.
Gli spazi esterni di ogni scuola vedono la nascita di una segnaletica opportuna atta al mantenimento delle distanze necessarie nei momenti in cui si attende il suono della campanella. Per le aule, in attesa dei nuovi banchi, sono stati privilegiati i banchi tradizionali monoposto ma di piccole dimensioni, 50x70 cm, e in misura minimale saranno collocati i banchi di tipologia innovativa. Per razionalizzare gli spazi, in stretta collaborazioni con le dirigenze scolastiche, sono state studiate soluzioni alternative provvisorie, quali, ad esempio, la rimozione di arredi ingombranti, la fornitura di arredi già in disponibilità del patrimonio comunale e reperiti da altre sedi.
“Abbiamo davvero fatto tutto quanto nelle nostre possibilità per la riapertura delle scuole – commenta l’assessore Maraia. Il lavoro fatto è stato immane perché ha coinciso con i lavori di adeguamento e messa a norma sismica di due plessi, si sono impiegati i dipendenti comunali che per settimane hanno provveduto al riallestimento di ogni edificio scolastico. Collaborando con le direzioni didattiche, ci auguriamo avere ridotto al minimo disagi e problematiche. La scuola sarà comunque oggetto di una nostra intensa attenzione in questi primi giorni, pronti ad apportare ulteriori modifiche o aggiustamenti, con il contributo di tutti”.
Redazione
Un importante potenziamento per l'area pistoiese la cui generosità dei donatori non si è mai interrotta, neanche durante il periodo dell'emergenza sanitaria.
La presentazione si svolgerà venerdì 11 settembre alle ore 10,30 presso il Centro Trasfusionale in via del Ceppo.
Partecipano i rappresentati regionali e provinciali delle Associazioni di Volontariato, l'assessorato regionale al diritto alla Salute, il sindaco di Pistoia, la presidente della SDS pistoiese, la direzione generale dell'Azienda USL Toscana centro, il direttore sanitario del presidio ospedaliero di Pistoia, la direzione della della struttura di immunoematologia e medicina trasfusionale, la direzione rete sanitaria territoriale, la direzione dipartimento medicina di laboratorio, il coordinamento sanitario della SDS di Pistoia e la direzione
Redazione
Schmidt ha parlato della necessità da parte del museo da lui diretto di consolidare i rapporti di collaborazione culturale con le realtà locali, in un’ottica di promozione del patrimonio pubblico sempre più legata alla valorizzazione delle specificità dei territori.
E’ seguita una breve visita alla Chiesa di san Francesco, dove il direttore degli Uffizi ha potuto ammirare il famoso dossale raffigurante San Francesco e storie della sua vita, opera di Bonaventura Berlinghieri, tra i più celebri dipinti del primo Duecento italiano. Poi è stato accompagnato in Curia, dove è stato ricevuto dal vescovo, monsignor Roberto Filippini, idal responsabile dell’Ufficio beni culturali della Diocesi, don Francesco Gaddini, e dal presidente del Capitolo dei Canonici della Cattedrale di Pescia, don Stefano Salucci.
Il direttore è stato condotto nella Cattedrale, recentemente restaurata, e nella ricchissima biblioteca del Capitolo. Proprio in questa parte della visita l’attenzione si è focalizzata su due opere che potrebbero essere al centro di progetti di collaborazione tra la comunità pesciatina e le Gallerie degli Uffizi: il bellissimo trittico di Luca della Robbia, già conservato nella cappellina privata del vescovo e che sarà presto collocato nel transetto della cattedrale, e la Cappella Turini, sempre in cattedrale, dove spicca la Madonna del Baldacchino di Pier Dandini, copia dell'originale di Raffaello collocata nello stesso luogo fino al 1697, quando entrò a far parte della collezione del Granduca Ferdinando I de’ Medici.
“E’ stata una giornata di grande importanza – ha commentato Guja Guidi, vicesindaco e assessore alla cultura – perché segna il momento iniziale di un percorso di collaborazione con le Gallerie degli Uffizi su alcuni progetti che, di concerto con la Curia, stiamo individuando per il futuro; il direttore Schmidt, con la sua straordinaria competenza, si è reso disponibile in tal senso, tanto che stiamo già pensando ad alcune attività”.
Anche il vescovo Roberto Filippini, ha sottolineato l’importanza dell’evento: “La visita del direttore Schmidt a Pescia segna per noi anche un riconoscimento importante del lavoro fatto nelle direzione della valorizzazione del patrimonio della Diocesi – ha detto il prelato – che, a questo punto, può diventare punto di partenza per collaborazioni future.
Infine, il sindaco Oreste Giurlani ha concluso affermando che “la visita di oggi a Pescia del direttore Schmidt è per la nostra comunità motivo di grande soddisfazione perché il prestigio delle Gallerie degli Uffizi ha aperto nuovi scenari nel quadro della collaborazione tra Comune e Diocesi per la valorizzazione integrata del patrimonio culturale della città, obiettivo strategico che questa Amministrazione da tempo persegue con convinzione”.
Anche quest’anno, infatti, Confartigianato è partner della manifestazione non competitiva di regolarità su strada riservata ai veicoli storici che partirà il 13 settembre da Verona Villafranca e, dopo aver toccato nei giorni successivi le tappe intermedie di Treviso, Cortina d’Ampezzo (Belluno), Trento, Salsomaggiore Terme (Parma), Montecatini Terme (Pistoia), si concluderà il 19 settembre ancora a Verona Villafranca presso il Castello Scaligero dove si svolgerà la cerimonia di premiazione.
Una corsa di 1.700 chilometri, che impegnerà 65 equipaggi, nell’Italia dell’artigianato e delle piccole imprese per celebrare lo stile e la velocità delle auto d’epoca, la passione di chi le guida e il talento degli artigiani che le mantengono in perfetta forma.
Confartigianato conferma così il profondo legame tra l’artigianato e il mondo dei motori che in questa occasione ha una marcia in più: l’interesse comune a valorizzare il patrimonio di tradizione, ma anche economico e culturale dei veicoli storici, veri e propri capolavori che sono tali anche grazie alla maestria dei carrozzieri e degli autoriparatori. Se infatti le quattro e le due ruote d’epoca possono sfrecciare sulle strade il merito è degli artigiani dei motori che ne sanno curare l’efficienza e mantenere intatto il pregio della carrozzeria.
Nell’Autogiro d’Italia 2020 non c’è soltanto la passione per la tradizione motoristica, per i raid epici e per le storiche competizioni delle granfondo su strada. Confartigianato farà scoprire l’identità artigiana dei territori italiani che verranno attraversati durante la corsa. Infatti, in ciascuna delle 6 tappe, Confartigianato sarà protagonista di un Villaggio Ospitalità dove accoglierà gli equipaggi e, accanto alle auto in esposizione, mostrerà ed offrirà il meglio dei prodotti e dei servizi realizzati dagli artigiani e dai piccoli imprenditori. Una scelta ben precisa per ribadire il valore artigiano che caratterizza con un’impronta speciale il nostro Paese che l’Autogiro attraverserà toccando numerose località di Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna, Toscana.
“Autogiro d’Italia unisce cultura sportiva, eccellenza manifatturiera, valorizzazione dei territori del nostro Paese – dichiara il Presidente di Confartigianato Pistoia Alessandro Corrieri – e noi vogliamo testimoniare e rendere visibili i valori del modello produttivo dell’artigianato e della piccola impresa italiana per un nuovo percorso di sviluppo economico. E, insieme, rendiamo omaggio ad uno sport nobile, ai campioni del passato e agli appassionati che oggi si sfidano sulle strade d’Italia”.
“I nostri imprenditori – sottolinea Corrieri - sono gli unici capaci di dare nuova vita ad auto e moto d’epoca, di assicurare potenza ed eleganza a questi esemplari che hanno fatto la storia dell’automobilismo mondiale, capolavori senza tempo che soltanto la nostra esperienza e competenza sono in grado di mantenere in piena efficienza. Siamo orgogliosi di mostrare quanto gli artigiani dei motori sono indispensabili sia per questi ‘gioielli’ d’epoca, così come sulle piste di Formula 1 e sulle strade di tutti i giorni per assistere cittadini ed imprenditori nella cura di auto, moto, veicoli commerciali”.
Redazione
Infatti non è assolutamente corrispondente alla verità che la signora non abbia ricevuto le risposte alle sue lamentele, oppure che sia stata tenuta fuori di casa, dopo i danni provocati dai lavori in corso per il raddoppio della Ferrovia.
“Essendo un problema che non dipende da noi, abbiamo sempre avuto rassicurazioni da parte della ditta Cemes che alla signora Esposito sia stato, fino da subito, offerta una sistemazione adeguata e che la scelta di rimanere con la figlia sia stata presa dalla stessa signora. Alla luce di quanto abbiamo appreso- dice Gilda Diolaiuti, sindaco di Pieve a Nievole-, vogliamo che quanto detto dai vari tecnici sia scritto nero su bianco. La signora ha ricevuto tutte le informazioni del caso, anche se io ero in riunione. Non c’era quindi motivi di trattenersi in piazza, perché la signora è stata considerata nella giusta maniera e messa al corrente di tutto. Fra l’altro l’appartamento non è considerato inagibile, ma l’evacuazione era legata alla effettuazione di ulteriori valutazioni, proprio per non comprometterne la possibilità di un veloce utilizzo, se sussistono le condizioni. I carabinieri intervenuti hanno ben compreso la dimensione di quanto accaduto e non c’è stato mai bisogno di alcuna azione di forza, visto la nostra piena disponibilità che ci è proverbiale e che non è certo venuta meno ora”.
Fino dal 20 agosto, il comune ha scritto alla proprietà dell’immobile affinchè ci fosse un sopralluogo, per confermare quello che è stato più volte affermato da parte dei tecnici delle ferrovie e dell’azienda esecutrice dei lavori , ovvero che non ci sono condizioni di inagibilità. Questo sopralluogo verrà svolto nella mattinata di venerdì 11 settembre. Dopo queste ulteriori verifiche il comune di Pieve a Nievole emetterà una ordinanza che risolverà in un senso o nell’altro la situazione, sulla base di una certificazione bilaterale che possa chiudere questa vicenda.
In ogni caso, parallelamente, il sindaco stesso ha comunque fatto partire una lettera ufficiale a Ferrovie dello Stato e alla ditta esecutrice dei lavori, la Cemes, responsabile del danno che ha portato il comune di Pieve a Nievole, dopo i rilievi dei vigili del fuoco, a consigliare l’evacuazione dell’immobile, perché venga fatta chiarezza sulla situazione della signora Esposito, cioè che le sia stato effettivamente offerto vitto e alloggio per tutto il tempo occorrente a risolvere il suo problema.
Redazione