Il piano per riaprire il museo Marino Marini

Rendere nuovamente fruibile al pubblico la collezione delle opere di Marino Marini grazie alla messa a disposizione degli spazi museali.

È questo il risultato raggiunto dal Comitato promotore del “Piano strategico della cultura della città di Pistoia e dell’area pistoiese”, che si è riunito nella mattinata odierna e di cui fanno parte Regione Toscana, Provincia di Pistoia, Comune di Pistoia, Diocesi di Pistoia, Diocesi di Pescia, Camera di Commercio Pistoia-Prato e Fondazione Caript.

Il Comitato ha inoltre accolto la proposta, avanzata da Fondazione Caript, di istituire un gruppo di lavoro permanente con la partecipazione della Fondazione Marino Marini finalizzato proprio alla riapertura del museo.

Nella riunione di questa mattina sono stati definiti gli impegni di ciascun soggetto.

La Fondazione Caript metterà a disposizione le professionalità scientifiche e organizzative di Pistoia Musei, suo ente strumentale per il settore della cultura, e ha anche dato la disponibilità ad accogliere in proprie strutture le opere di Marini per renderle nuovamente fruibili alla cittadinanza e ai turisti, in attesa che venga realizzato lo spazio espositivo che potrà ospitarle in via definitiva.

Il Comune di Pistoia metterà a disposizione le proprie professionalità interne, con la collaborazione anche di quelle del Simup, il sistema museale pistoiese, in attesa di realizzare i lavori nel Convento di San Lorenzo, già finanziati con i fondi Pnrr e attualmente in gara, che continua a rappresentare la soluzione a lungo termine per la valorizzazione dell’opera di Marino Marini.

La Regione Toscana si è infine detta disponibile a rivedere e integrare, alla luce delle decisioni assunte oggi, il protocollo di intesa fra la Regione e il Comune di Pistoia per l’avvio di un percorso concertato che consenta al Museo Marino Marini di Pistoia di conseguire tutti i requisiti necessari per accedere alla qualifica di Museo di rilevanza regionale.

“La collaborazione tra soggetti pubblici e privati di Pistoia ha permesso di arrivare, grazie a tutti i membri del Tavolo, a questa proposta. La nostra città – interviene il sindaco Alessandro Tomasi - mette a disposizione, attraverso Pistoia Musei, spazi e personale per valorizzare l'opera del Maestro. Un risultato che deve essere letto alla luce della soluzione a lungo termine già offerta nel polo museale di San Lorenzo, il cui recupero è già finanziato e la cui gara è stata aperta. Ringrazio tutti coloro che oggi hanno partecipato a questo fruttuoso tavolo, ed in particolare la Fondazione Caript e la Regione Toscana per gli impegni presi”.

“È una proposta che abbiamo fatto per la salvaguardia e la valorizzazione di un importante patrimonio artistico che siamo disponibili a gestire - ha commentato il presidente di Fondazione Caript, Lorenzo Zogheri -. Questo impegno rientra nella missione della Fondazione, che da sempre tutela e promuove l’arte e la cultura come elementi di identità del territorio, aggregazione della comunità e promozione turistica. Condizione indispensabile affinché questa proposta possa concretizzarsi è, naturalmente, la condivisione fra tutte le istituzioni coinvolte. Per questo, auspico che il senso di responsabilità prevalga con l’unico obiettivo di non perdere un patrimonio artistico di inestimabile pregio e ritengo un segnale molto positivo quanto emerso dall’incontro di oggi”.

Redazione

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