sfalcifuoco

Le amministrazioni comunali di Lucca, Capannori, Porcari, Montecarlo e Altopascio hanno aggiornato il Piano d’azione comunale d’area vasta 2016-2018, redatto lo scorso anno, per ridurre le emissione di polveri sottili nell’aria. Le modifiche al Pac sono state introdotte in base alla nuova legge regionale dello scorso agosto.

La legge regionale ha modificato le linee guida per l’elaborazione dei documenti di programmazione e le modalità previste per l’attivazione degli interventi urgenti da parte delle amministrazioni comunali.
Cambia così il sistema di conteggio degli sforamenti dei livelli di PM 10. Se infatti fino ad ora le misure di contrasto all’inquinamento da polveri sottili entravano in vigore dopo cinque sforamenti consecutivi al trentacinquesimo, adesso sarà l’Indice di Criticità per la Qualità dell'Aria (ICQA) che fotograferà la situazione dell’aria. L’Arpat, a tal proposito, invierà ai Comuni un bollettino quotidiano che conterrà i valori della media giornaliera di PM 10 registrati negli ultimi 7 giorni dalle stazioni di riferimento; le previsioni meteo rispetto alla capacità dell'atmosfera di favorire l'accumulo degli inquinanti nei bassi strati, sia nel giorno di pubblicazione del bollettino che per i due giorni successivi; la somma del numero dei superamenti negli ultimi 7 giorni nell'area e la somma del numero di giorni caratterizzati da previsioni meteo critiche; il valore dell'Indice di Criticità per la Qualità dell'Aria (ICQA), che potrà avere valore 1 o 2.
Nel Pac rivisto dai 5 Comuni della Piana di Lucca sono state inoltre rimodulate le misure che le amministrazioni saranno chiamate ad adottare sulla base dell’Indice di Criticità per la Qualità dell’Aria pari a 2. In particolare, è stata tolta dalle misure urgenti da adottare quella relativa alla circolazione dei veicoli con alternanza di targa (pari o dispari) nei fine settimana, sostituendo questo provvedimento con il blocco del traffico per 5 giorni consecutivi per i veicoli più inquinanti: gli Euro 0, 1, 2.
Rimane in qualità di provvedimento urgente, da adottare in caso di criticità, il divieto di accensione dei caminetti, ma mentre prima rientrava fra una serie di misure opzionabili, adesso risulta inevitabile.
Resta inalterato invece il divieto di accensione dei fuochi all’aperto, già scattato dal primo di novembre e che andrà avanti fino al 31 marzo, misura questa legata al valore dell’Indice di Criticità per la Qualità dell’Aria pari a 1.

Redazione

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