E’ la faccia livida di Renzi, alla prima dichiarazione post-elettorale, a richiamarmi...

E’ la faccia livida di Renzi, alla prima dichiarazione post-elettorale, a richiamarmi alla memoria l’immortale battuta di Francesco Nuti. Da Toscano a Toscano, da comico a tragico, si  gioca secondo le mie regole: questo il sunto.
Non sono e non divento un estimatore del Napoleone di Rignano, che in piena Waterloo sogna i fasti di Austerlitz. Ma se esistesse nel sistema vascolare umano la vena della vendetta, quella del Nostro sarebbe gonfia ed irrorata. ”Andiamo all’opposizione: ha mangiato la foglia Matteo, ed ascoltando Di Battista strapparsi i capelli indiretta per lo stallo del Pd, qualcosa ho capito pure io. Per definitivamente tumulare il Renzismo, parte del Pd, dopo gli infruttuosi tentativi di governo che verranno, medita di correre in soccorso dei 5 stelle. Le motivazioni? Stabilità, responsabilità, impossibilità morale a consegnare il Paese a quei trogloditi del cdx. In sostanza, appena eletti, hic manebimus optime. Governo di scopo, legge di stabilità, legge elettorale etc. Il tempo di riorganizzarsi insomma, con un nuovo Segretario. Forse sono un visionario, ma, interessato in quanto italiano, come pesciatino non posso che temere gli eventuali riverberi locali di un eventuale accordo nazionale tra grandezze fino ad ieri apparentemente non compatibili.
Il cdx a Pescia è coalizione sulla carta vincente, avendo capitalizzato un 40% dei consensi. La Lega in una consultazione basata essenzialmente sui temi dell’immigrazione, ha avuto un grande risultato, come bacino collettore di quel tipo di protesta. Il Pd ha tenuto nonostante lo “tsunami”, i 5 stelle hanno sfruttato il traino nazionale di un altro genere di scontento, sintetizzabile in “proviamo chi non c’è mai stato al governo”. E’ evidente che i salviniani per conservare alle comunali quel livello di consenso dovranno mantenere alta la pressione, con la necessità di conciliare il tutto nella logica delle componenti più moderate della coalizione e del percorso personale del Candidato. Ora, in un ipotetico vantaggio del cdx al primo turno, nulla vieta un compromesso al ribasso, un patto di non aggressione Pd-M5S sostanziabile in convergenze ad un probabilissimo ballottaggio, in omaggio al vecchio assunto del “nessun nemico a sinistra”. E per quanto le Amministrative siano cosa affatto diversa dalle Politiche, in caso di “replica” dei risultati provando a sommare le percentuali, mi vengono i brividi. Scenari immaginifici forse, ma non così remoti, almeno non quanto apparivano prima del quattro Marzo. Molto dipenderà dall’ ”effetto candidato”, ovvero da una accorta selezione del personale politico presente nelle liste. E poi dal fattore X…..

Marino Angeli

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