Capecchi: “Produzione +1% ma dal 2019 siamo ancora a -7,7%. Servono sostegni per un vero decollo”.
Secondo l’analisi congiunturale diffusa da Confindustria Toscana Nord, il settore industriale pistoiese chiude il terzo trimestre 2025 con un lieve incremento della produzione pari all’1%, perfettamente in linea con la media dell’area associativa di Lucca e Prato. Una crescita moderata, ma significativa dopo mesi di andamento altalenante.
Nel dettaglio, spiccano le performance della chimica, plastica e lavorazioni non metallifere, che segnano un solido +6,8% grazie a un buon flusso di ordini interni. Bene anche la metalmeccanica (+4,6%) e l’alimentare (+1,7%). Nel comparto moda, positivo l’andamento di abbigliamento e maglieria (+3,4%), trainati questa volta soprattutto dalle commesse estere.
In controtendenza restano invece tessile (-6,1%), calzature (-4,9%), carta (-3,5%) e mobile (-7%), settori che continuano a soffrire ma mostrano segnali di rallentamento della flessione.
A prevalere, tuttavia, è un clima di fiducia: le imprese partecipanti alla rilevazione guardano ai prossimi mesi con un moderato ottimismo. “È un segnale incoraggiante – commenta il vicepresidente Massimo Capecchi – ma non dobbiamo dimenticare che rispetto al 2019 siamo ancora a -7,7%. Un nuovo decollo è importante e urgente, e richiede un sostegno robusto a livello nazionale e regionale”.