//COUNTER $document = JFactory::getDocument(); $document->addScript(T3_TEMPLATE_URL.'/js/count.js'); ?>
In Valdinievole nelle tarde ore di domenica sera e nelle prime ore di lunedì s’intensificheranno i piovaschi con punte anche da 10 mm di pioggia accompagnata da un vento di direzione ovest sud-ovest di 10-20 nodi arriverà a spirare con l’intensità sotto raffica da 30 nodi ovvero circa 50-60 km orari. Dalla serata tutto dovrebbe rientrare per un martedì più fresco ma con il sole.
Redazione
C'è tempo fino al 28 febbraio 2023 per partecipare al bando “Borse formazione e lavoro”, che viene riaperto da Fondazione Caript con la seconda di tre “finestre” in programma per questa iniziativa.
Il bando ha un budget complessivo di 350mila euro e dopo la prima fase di apertura, conclusa a fine novembre, restano ancora disponibili oltre 160mila euro.
Le risorse sono distribuite su tre linee di intervento: finanziare sino a un massimo di 5mila euro voucher individuali riservati a residenti in provincia di Pistoia da utilizzare a copertura di tutte le spese per percorsi formativi; finanziare borse lavoro, sino a un massimo di 15mila euro ciascuna, per favorire l’assunzione di residenti in provincia di Pistoia presso enti no profit (con sede in provincia) e presso aziende (su tutto il territorio nazionale); favorire l’assunzione di residenti in provincia di Pistoia presso enti del terzo settore, assicurando un contributo di 600 euro mensili per la durata massima di un anno.
Sinora sono state accolte 27 domande, 23 delle quali per assunzioni da parte di enti del terzo settore, per una spesa complessiva di 188.378 euro.
Per agevolare al massimo chi è in cerca di lavoro il bando non impone limiti di età ai partecipanti e, oltre a questo, è stato programmato con tre diverse scadenze: dopo quella del 28 febbraio, infatti, una terza finestra sarà riaperta dal 1° al 30 aprile 2023, nel caso il budget totale non fosse stato completamente esaurito.
“In particolare– sottolinea il presidente di Fondazione Caript Lorenzo Zogheri – abbiamo ancora 95mila euro a disposizione per finanziare voucher formativi. A fronte di molte imprese che lamentano difficoltà a reperire personale qualificato, credo che quella che offriamo sia un’opportunità da non perdere, per chi è alla ricerca di una prima occupazione o per chi, trovandosi disoccupato, ha la necessità di presentarsi con uno specifico bagaglio di conoscenze a un mercato del lavoro sempre più competitivo”.
Ogni linea di intervento ha uno specifico stanziamento e, ad oggi, sono esaurite le risorse per la terza (assunzioni da parte di enti del terzo settore). A fine aprile, qualora ci fossero fondi inutilizzati, la somma residua sarà comunque impiegata per finanziare ulteriori voucher o altre tra le linee previste.
Il bando “Borse formazione e lavoro” è pubblicato qui.
Redazione
Il Comune di Monsummano Terme dichiara pieno appoggio ai medici di famiglia del proprio comune che, a partire dal 2023, saranno costretti ad operare in sottonumero. Fino a settembre 2022, infatti, erano 15 i medici dedicati alla popolazione di Monsummano Terme, che diventeranno 11 a partire dal 2023. Saranno quindi circa 5mila i pazienti che dovranno essere ridistribuiti ai professionisti ancora in attività. Questo comporterà un inevitabile sforamento – ratificato dall’Asl locale - dei 1.500 pazienti previsti dalla legge per ogni medico di famiglia e, quindi, una situazione gestionale piuttosto complessa.
Ed è per questo che il Comune ha deciso di sostenere il dottor Massimo Cecchi, coordinatore dei medici di famiglia di Monsummano Terme, nel sensibilizzare la popolazione su questa tematica e nel richiedere una fruizione responsabile da parte dei cittadini.
“Siamo al fianco dei medici di famiglia del nostro Comune” - afferma Simona De Caro, Sindaca di Monsummano Terme - "Non potevamo non supportarli in un momento come quello attuale. La situazione non è semplice e passare, nel giro di qualche mese, da 15 ad 11 medici per tutta la nostra popolazione, potrebbe portare dei disagi. Per questo chiedo ai miei concittadini di ricordarsi, quando ne avranno bisogno, della situazione nella quale operano i medici e di essere il più possibile comprensivi”. Prosegue la Sindaca: “Voglio ringraziare l’Asl territoriale per l’impegno che ha messo in campo per cercare di risolvere il problema e invito tutti i professionisti a fare domanda, al prossimo concorso, per diventare medico di famiglia a Monsummano Terme. Posso garantire che verranno accolti calorosamente dalla nostra comunità, come sempre accade a chi si trova a lavorare sul nostro territorio”.
Alla sindaca fa eco il dottor Massimo Cecchi, coordinatore dei medici di famiglia del Comune di Monsummano Terme: “Siamo in una situazione di emergenza, dove tutti i medici che operano nel Comune hanno ampiamente superato il massimale di pazienti previsto dalla legge. Sperando che la situazione evolva in positivo a stretto giro, nei prossimi mesi ci troveremo a lavorare in condizioni difficoltose ed è per questo che chiedo ai pazienti di utilizzare responsabilmente il servizio dei medici di famiglia, usufruendone solo per conclamata necessità”. Il dottor Cecchi prende spunto anche per un appello: “Alla luce di questi possibili ritardi, voglio ricordare alla popolazione di prenotarsi per tempo per ricevere il vaccino antinfluenzale, unica concreta modalità di contrasto contro l’epidemia di queste settimane”.
Redazione
Il Consiglio Comunale di Abetone-Cutigliano è stato convocato sabato 7 gennaio alle ore 21 presso la Palestra del Plesso Scolastico di Abetone. La seduta è aperta al pubblico e si parlerà dell'emergenza e crisi in conseguenza alla totale assenza di neve: misure straordinarie da adottare a sostegno delle impese e dei lavoratori del settore.
Redazione
"Leggendo le esternazioni dell'assessore Bochicchio, a nome della Giunta, in merito all'avvio dell'iter per il futuro Piano Operativo Comunale, mi vengono in mente diverse riflessioni. Vado per ordine. Si fa riferimento ad un 'progetto legato a un'idea di territorio chiara, che tiene conto di alcune scelte di fondo del passato', 'attivazione di sinergie per il recupero e la riqualificazione dei sistemi insediativi e valorizzazione del territorio rurale, sostenendo con decisione l'integrazioni delle funzioni agricole con quelle turistico-ricettive'.
E' pur vero che l'Assessore Bochicchio non era in Giunta il 17 Aprile 2018 (ma c'erano altri componenti dell'attuale, in primis Sindaco e Vice Sindaco) quando nella Deliberazione n° 33 fu deciso che detto atto costituiva espressione di volontà dell’Amministrazione Comunale di accogliere positivamente la proposta acquisita al protocollo generale dell’ente in data 04/01/2018 al n. 103, che poi ha dato vita alla richiesta di Variante SUAP n° 147/2019, per la costruzione della nuova sede della ditta SEL; dato che l'assessore fa riferimento ad "alcune scelte di fondo del passato", eccone subito una.
Per questo, ma non solo, mi domando come certi amministratori locali scelgano certe terminologie. Chi ha seguito la vicenda, l'iter che ha portato negli ultimi due anni all'approvazione del Piano Strutturale Intercomunale, poi alle Varianti di Varignano/SEL, ha visto chiaramente quale "disastro" è stato fatto da cotanta amministrazione. Quanto sbandierato oggi dall'assessore sia in netto contrasto con quanto deliberato da Giunta e Consiglio nel recente passato. Al punto che Lamporecchio attende ancora la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale e, magari, un eventuale appello al Consiglio di Stato a Roma. Evidentemente tutta questa bucolica narrazione, questa pacifica evoluzione del progetto territoriale su Lamporecchio non esiste così come viene spacciata dalla Giunta, dalla maggioranza, almeno in tal contesto, proprio per nulla!
Nel consiglio comunale del 3 Febbraio 2021, alla discussione del punto 12, l'assessore Bochicchio così si esprimeva, in estratto, ma in rigoroso virgolettato: "... cioè, quali sono le ragioni politiche di questa scelta, gli interessi collettivi che ci sono in gioco, il ruolo che deve avere la politica in questi percorsi, quelle ... quelle ... quelle non interessano, fanno ... fanno meno clamore sui giornali, hanno... hanno poca risonanza sulla ... nella grancassa locale, è un terreno scivoloso dove si fa fatica a stare in piedi. Io invece ... io è su quello che vorrei ... che vorrei porre l'attenzione e su cui voglio voglio esprimere il mio pensiero. Cioè la domanda è: ci sono ragioni politiche di fondo a supporto di questa variante? E' stato giusto averle sostenute in questi mesi? Ecco, io ritengo ... io ritengo che queste ragioni ci sono e sono grosse come una casa, ..."
Credo che quanto dichiarato dall'Assessore quasi due anni fa e quanto affermato in questi giorni siano agli antipodi. La faccenda è talmente chiara che non occorre dilungarsi ma se qualcuno volesse approfondire, visto l'interesse pubblico in ballo, basterebbe fare accesso agli atti, come ho fatto io e leggersi ciò che viene riportato nella documentazione processuale; si capisce che le cose potevano e dovevano andare diversamente ed emergono tanti dubbi, tante perplessità, tanti interrogativi. Basta rivedersi ed ascoltarsi i consigli comunali che avevano ad oggetto tale tematica, sentire gli intereventi in aula. Nell'inerzia, i grandi obbiettivi di cui parlavano l'assessore, nonchè il Sindaco, a più riprese, ad oggi, non si sono realizzati. E mai, e sottolineo MAI, lor signori, in veste di rappresentanti dei cittadini, hanno dato alcuna risposta alle interrogazioni fatte dal sottoscritto, con malcelata insofferenza, tipica di chi è allergico alle richieste di spiegazioni e astioso con chi gliele chiede. Al momento resta un grande punto interrogativo che la magistratura sarà chiamata a chiarire. Se queste sono le vittorie dell'amministrazione, allora il mondo è alla rovescia oppure va visto con la lente di chi, come amministrazione e come partito, non ne azzeccano una neanche per sbaglio.
Resta l'imbarazzante modus operandi di questa maggioranza (che si appresta a perpeturare sè stessa anche per le elezioni del prossimo anno) e la dialettica con cui si vuole far passare per bianco ciò che è nero.
Evidenemente il tutto è ad uso e consumo di una fetta, sempre più risicata, di lamporecchiani che sentono da sempre una sola campana (rotta e stonata).
Ripeto, io mi andrei ad ascoltare per intero le affermazioni fatte in quelle particolari sedute consiliari, me le risentirei ed ascolterrei anche quanto messo in luce da certi consiglieri, questioni di cui ho chiesto chiarimento (per iscritto ed invano).
Contenti voi... rivotateli. Io, noi, abbiamo un'idea di Lamporecchio decisamente diversa, tanto nei contenuti quanto nei modi".
Redazione
Sono aperte le iscrizioni al Corso di Potatura organizzato come ogni anno dall’Istituto tecnico agrario Anzilotti di Pescia, e previsto nei mesi di febbraio e marzo 2023. Il corso si articolerà in una parte teorica sulle tecniche di base per la potatura, e in una parte pratica che verrà effettuata nell’azienda agraria della scuola, per un totale di 18 ore. Ulteriori informazioni su costi e modalità si possono richiedere direttamente al prof. Alessandro Catola titolare del corso, telefonando al numero 338/8452828, scrivendo a
La richiesta d'iscrizione potrà essere effettuata anche online sul sito www.agrariopescia.edu.it alla sezione "Corso di potatura dell’olivo 2023".
Redazione
Trascorso tale termine, qualora l’interessato non abbia provveduto al rinnovo, il permesso esposto sul veicolo non sarà comunque ritenuto più valido.
La modalità per richiedere il rinnovo dei permessi consiste nella presentazione, da parte del titolare del permesso, di una dichiarazione (dalla quale risulti che non sono cambiate le condizioni che hanno dato luogo al rilascio del permesso), allegando inoltre la copia del documento d'identità del dichiarante e la ricevuta del versamento di euro 5,00 (cinque/00), ad eccezione dei soggetti esenti dal pagamento ai sensi dell’Art. 10 c. 8 del vigente Regolamento Centro Storico, Zona di particolare rilevanza urbanistica, Area Pedonale, Zona Traffico Limitato approvato con Del. Giunta Comunale n° 373 del 15.12.2015.
La dichiarazione, una per ogni permesso, può essere scaricata all’ interno della presente sezione o essere ritirata:
a) presso l’ URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico - Piazza Mazzini 21, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12;
b) presso l'atrio degli Uffici della Polizia Municipale in Piazza Obizzi 9 piano terra;
c) presso lo Sportello Front-Office del Comando Polizia Municipale il martedì dalle ore 9 alle ore 12 e il giovedi dalle ore 14.30 alle ore 18.30.
Il versamento di euro 5,00 (cinque/00), uno per ciascun permesso, potrà essere effettuato:
a) tramite bonifico bancario (codice IBAN: IT30J03069 24904 0001 00046005) con le spese previste;
b) tramite versamento su CCP n° 106518 intestato a Comune di Pescia – Servizio Tesoreria, con le spese previste, presso gli uffici postali e le tabaccherie autorizzate,
indicando nella causale: Rinnovo permesso n°_______rilasciato a _________________
La dichiarazione, una per ogni permesso, corredata degli allegati richiesti, potrà essere presentata:
1) direttamente presso lo Sportello Front Office dell’ Ufficio Segreteria del Comando Polizia Municipale sito in Piazza Obizzi 9 piano terra, il martedì dalle ore 9 alle ore 12 o il giovedì dalle 14.30 alle 18.30 con al seguito anche il permesso in possesso e in corso di validità;
2) presso l' Ufficio Protocollo del Comune di Pescia sito in Piazza Mazzini 11, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12, anche il martedì e giovedì dalle ore 15 alle ore 16;
3) inviata per posta elettronica all'indirizzo
Le persone che presenteranno la dichiarazione di rinnovo con le modalità indicate ai punti 2 e 3 successivamente dovranno recarsi, munite del contrassegno in possesso per l’apposizione del bollino di rinnovo, presso lo Sportello Front Office dell’Ufficio Segreteria del Comando Polizia Municipale, sito in Piazza Obizzi 9 piano terra il martedì dalle ore 9 alle ore 12 o il giovedì dalle 14.30 alle 18.30.
Si ricorda, infine, che i contrassegni devono essere esposti in modo ben visibile nella parte anteriore del veicolo o sul vetro parabrezza. La mancata esposizione del contrassegno, qualunque sia la causa, comporta l'applicazione della sanzione prevista.
Per ogni ulteriore chiarimento è possibile consultare il vigente Regolamento, approvato con Delibera G.C. n° 373/15, pubblicato sul sito web del Comune di Pescia, oppure telefonare alla Segreteria del Comando Polizia Municipale al n° 0572 492210-269.
Modello rinnovo.pdf - Modello rinnovo.doc
Redazione