Pistoia: approvato l’assestamento del bilancio

Il consiglio comunale del 17 luglio ha approvato la salvaguardia degli equilibri e l’assestamento del bilancio con 20 voti favorevoli.

Il consiglio comunale ha approvato la salvaguardia degli equilibri, assestamento e variazioni del bilancio di previsione armonizzato 2023-2025 con 20 voti favorevoli (Fratelli d'Italia, Ale Tomasi Sindaco, Centristi Forza Italia, Amo Pistoia e Lega), 10 contrari (Partito Democratico, Pistoia Ecologista Progressista, Civici Riformisti) e nessun astenuto.

Il provvedimento è stato presentato dall’assessore al bilancio Margherita Semplici.

«Abbiamo approvato il bilancio di previsione a metà febbraio 2023 – ha ricordato Semplici – e da allora vi sono stati cambiamenti abbastanza marginali. Sul fronte della parte corrente, al netto dei contributi e avanzi accantonati, la variazione ammonta a 853.000 euro: una cifra non particolarmente incisiva rispetto al bilancio del Comune di oltre 90 milioni di euro».

Tenuta del bilancio del Comune. «L’elemento che si può riscontrare in questo provvedimento di salvaguardia degli equilibri di bilancio – evidenzia l’assessore - è una sostanziale tenuta del bilancio del nostro Comune rispetto alle previsioni. Si partiva da una serie di difficoltà legate ad alcune incertezze sul Piano economico finanziario, in particolare per i dubbi legati all’aumento di alcune materie prime e del costo delle utenze energetiche: invece a distanza di quasi 5 mesi dall’approvazione, il bilancio non ha molte necessità di rettifica».

Entrate extra tributarie. «Le entrate extra tributarie di rilievo per 273.000 euro – spiega Semplici - derivano da un aumento dei proventi per campi sportivi, stadio, palestre e Palazzetto dello sport grazie a un ritorno delle attività alla fase pre-Covid. Ammontano invece a 75.540 i canoni arretrati del servizio idrico integrato per adeguamenti delle rivalutazioni rispetto alle annualità precedenti il 31 dicembre 2021 e a 77.460 euro alcuni rimborsi per il personale comandato.

Spese. «Anche le variazioni delle spese sono modeste – sottolinea Semplici -. 90.000 euro riguardano la manutenzione scolastica che trova un tempismo perfetto in questa parte dell’anno, a scuole chiuse. Maggiori risorse sono state investite per il passaggio in cloud della posta elettronica e per gli incarichi legali esterni per seguire una serie di citazioni in giudizio per vari contenziosi in materie specifiche. Aumentano anche le spese per le biblioteche, in particolare 30.000 euro serviranno per lo svuotamento di materiale archivistico piuttosto voluminoso che si trova nelle ex scuole Leopoldine che saranno acquistate dal Ministero della cultura. Ci sono poi maggiori esborsi necessari per la refezione scolastica per 150.000 euro, mentre 70.000 euro occorrono alla Polizia Municipale per le spese di invio verbali legati a un incremento nel numero degli stessi, voce che poi sarà rimborsata dall’incasso delle multe. Inoltre occorrono 10.000 euro per la manutenzione delle aree ludiche e 10.000 euro per interventi su aree a verde».

Altre spese. «Il Comune di Pistoia – ha detto l’assessore al bilancio - riconosce al personale impegnato negli accertamenti dell’evasione tributaria un incentivo al servizio al raggiungimento di determinati obiettivi per un importo crescente ripagato con il recupero dell’evasione per 35.000 euro nel 2023, 40.000 euro per il 2024 e 45.000 euro nel 2025. In questo modo diamo seguito a una previsione di legge che la giunta ha normato con l’approvazione di un regolamento alla fine del 2021».

Risparmio (minori spese). «Si registrano minori spese di 70.000 euro per l’appalto dei cimiteri – conclude Semplici - un risparmio sulle polizze assicurative di 80.000 euro e una riduzione di 50.000 euro sulla fornitura dei pasti della refezione scolastica».

Al termine dell’intervento dell’assessore Semplici, Partito Democratico e Civici Riformisti hanno presentato un emendamento che è stato respinto.

Dopodiché si è passati alla discussione generale. Tra gli altri sono intervenuti il gruppo del Partito Democratico, Francesco Pelagalli (Fratelli d’Italia) e Tina Nuti (Civici Riformisti).

«Le segnalazioni che provengono dai cittadini – ha espresso il gruppo del Partito Democratico - hanno tutti pari dignità, non ce n’è una che abbia meno importanza di un’altra. Il nostro emendamento sulla manutenzione dei cimiteri comunali serviva proprio per dare un segnale di presa in carico di un tema che con uno stanziamento minimo poteva essere risolto. Un Comune con un bilancio che si aggira intorno ai 90 milioni non può non poter spostare 5 mila euro per il taglio dell’erba nei cimiteri. La maggioranza ad ogni variazione presenta la lista della spesa senza uno sguardo complessivo alle tematiche più importanti per la nostra città; quali sono ad esempio le prospettive future per il Blues e il Luglio Pistoiese sui quali gli assessori Sabella e Menichelli continuano a tacere? Quali le idee sul complesso di San Lorenzo? Quali sul turismo e lo sviluppo di Pistoia? L’amministrazione Tomasi ha sfruttato risorse provenienti dal passato mentre restano ancora incerti i finanziamenti per le opere future, lasciando così la città ed il bilancio in un immobilismo preoccupante».

«Si tratta di una manovra di assestamento che mette in luce la buona capacità di previsione di questa Amministrazione – ha sottolineato Francesco Pelagalli, capogruppo di Fratelli d’Italia -. Uno scostamento minimo rispetto alle previsioni, necessarie per far fronte soprattutto a spese correnti impreviste. Ancora una volta si sottolinea una capacità di spesa per la manutenzione, mai sufficiente, ma non per questo non attenzionata. Continua l'impegno su verde, scuole, immobili di proprietà pubblica. Continua l'attenzione anche su cultura e turismo, che sta dando a Pistoia grandi soddisfazioni per numeri di presenze e pernottamenti. Investire per attrarre investimenti attraverso progettazioni e capacità di intercettare i fondi, una linea guida che ci contraddistingue e ci ha contraddistinto. Ora al via i patti di collaborazione con le proloco e le associazioni del territorio, perché la cura passa anche dall'attenzione ai bisogni di paesi e frazioni».

«I numeri non detti sono i più interessanti – ha evidenziato Tina Nuti, capogruppo di Civici Riformisti -. Le entrate da alienazioni di beni e di quote di società in vendita, a metà anno sono la misera cifra di 40 mila euro. Le sponsorizzazioni ammontano a 48 mila euro, ottenuti con una lettera diretta da parte della giunta a Toscana energia, a cui paghiamo il gas che consumiamo, come dire che entra dalla finestra ciò che è uscito dalle tasche dei cittadini. Alienazioni e sponsorizzazioni erano l’assillo della assessora Semplici quando era all’opposizione e si trattava di cifre ampiamente più importanti. Oggi siamo davanti all’incapacità di questa amministrazione a svolgere una seria attività per la ricerca di risorse per fare un po’ di cultura in una città senza guida, senza idee, senza capacità di indirizzo, fuori dalle programmazioni museali regionali dove ha abdicato alla Fondazione Caript il ruolo pubblico che le competeva. Infine per San Lorenzo figurano maggiori spese tecniche per 350.000 euro fuori dal finanziamento del Pnrr e si è persa l’occasione di realizzare un parcheggio sotterraneo, liberare dalle auto le due piazze ed estendere l’area a verde e ad alberi, indispensabili anche per affrontare le ondate di calore future».

Il consiglio comunale si è concluso con l’approvazione all’unanimità della modifica dell’articolo 18 sul Regolamento degli istituti della partecipazione. Istanze, petizioni, proposte di deliberazione, istruttoria pubblica, referendum.

La delibera è stata presentata in aula dall’assessore alla partecipazione Alessandro Sabella.

«Si tratta del Regolamento per gli istituti della partecipazione – ha spiegato Sabella -. La legge nazionale riconosce e tutela tutte le forme di partecipazione popolare alla vita politica. In questo caso si richiama la delibera del consiglio comunale n. 55 del 12 giugno 2023, esecutiva ai sensi di legge, con la quale si è proceduto a modificare l’articolo 30 dello Statuto comunale per la parte relativa alla puntuale definizione della composizione della Commissione di esperti, chiamata a giudicare l’ammissibilità dei requisiti referendari. Questa delibera è stata poi abrogata per la previsione statutaria circa la puntuale composizione di esperti e oggi (ieri ndr) è quindi necessario procedere alla modifica dell’articolo 18 per adeguarlo alle modifiche, prevedendo la nuova composizione della Commissione di esperti».

«La composizione dei tre componenti – ha proseguito l’assessore alla partecipazione – è formata dal segretario generale del Comune di Pistoia o in sua vacanza dal vice segretario generale, il secondo membro è il presidente del Collegio dei revisori dei conti e il terzo membro è un esperto di livello universitario nella materia di diritto costituzionale, amministrativo o degli enti locali nominato dal sindaco di concerto con il presidente del consiglio comunale».

«Per quanto riguarda un comma esaminato in commissione – ha concluso Sabella - dove si dice che “comunque, considerato il prosieguo dell’interesse pubblico alla economicità, efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa” saranno proposte eventuali ulteriori modifiche al regolamento con successiva e separata deliberazione. Questo perché a seconda dell’ammissibilità di qualsiasi quesito da parte della commissione nella sua legittimità, si potrà prevedere una diversa distribuzione dei seggi, non 101 ma in maniera inferiore a seconda dei requisiti referendari o di quello che la commissione andrà ad esaminare, visto che tenere 101 sezioni vuol dire chiudere anche numerose scuole e forse per alcune caratteristiche dei quesiti non sarà necessario doverli tenere aperti tutti. Ma questo sarà un passaggio successivo».

Al termine dell’intervento dell’assessore Sabella, Mattia Nesti di Pistoia Ecologista e Progressista ha presentato due emendamenti tra i quali la proposta che il terzo membro della Commissione di esperti possa essere votato dal consiglio comunale anziché nominato dal sindaco. I due emendamenti hanno ricevuto parere tecnico positivo e sono stati accolti dalla giunta.

Redazione

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