Gay Pride: il Movimento Aurora chiede esclusione da patrocini

Emanuela Busetto (Fondatrice e Presidente) ed Elena Bardelli (Segretario) chiedono che i gay pride siano esclusi da patrocini Enti Pubblici.

"Non chiediamo nulla di illegale, non vogliamo limitare la libertà di pensiero e manifestazione di alcuno; semplicemente chiediamo che non vengano più patrocinati dagli Enti Pubblici. Il Patrocinio infatti implica il sostegno e la difesa di eventi che dovrebbero essere di interesse culturale ed utili alla comunità, ma non vediamo utilità sociale in queste manifestazioni, in cui soggetti per lo più pittoreschi ostentano affetti, manipolano la realtà, sovvertono le leggi naturali ed il loro diritto, creano confusione nelle menti dei piccoli che li osservano. Non solo inopportune, ma devianti e fuorvianti le richieste che i gruppi LGBT, famiglie arcobaleno e categorie similari, richiedono a gran voce: il diritto di costituirsi famiglia. La natura stessa indica che solo da speci eterogenee esiste la capacità di riprodursi e la salvaguardia della specie umana. E' un concetto inoppugnabile che riteniamo pertanto improprio mettere in discussione. Non siamo contrari alle unioni civili come forma di mutuo soccorso o di protezione verso un affetto che è tale a prescindere dal sesso biologico, ma aprire ad abominevoli pratiche di utero in affitto, affidamento o adozioni di minori è inconciliabile con il ruolo di famiglia tradizionale e con l' esempio che il piccolo deve trarre da entrambi i genitori per agire in modo sicuro nei percorsi della vita.
L' apertura alla maternità surrugata, poi, non solo fa del nuovo nascituro merce di scambio, ma genera l' idea che la donna sia un semplice oggetto riproduttivo con un prezzo di mercato. Insegniamo invece che l'essere femminile è il pilastro della comunità, colei che educa i piccoli, indirizza gli adulti, concentra gli sforzi prima in famiglia e poi in uno spettro più ampio: la comunità.
Nel Lazio si è creato un precedente che speriamo sia esempio per tutte le altre Regioni italiane ed in maniera più inclusiva anche per tutti i comuni e le province. Rimaniamo invece stupiti che solo poche voci si siano alzate dai banchi della maggioranza parlamentare in difesa del governatore Francesco Rocca, per altro eletto nelle file del centrodestra come indipendente di destra. Il tema fino a poco tempo fa era battaglia di FDI; ma l'inchino a Biden, sostenitore integerrimo dei diritti LGBT, e la vicinanza ad un Europa sempre più debole in fatto di cultura del vecchio continente hanno fatto di un partito di destra centro un gruppo qualunquista".

Redazione

 

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