Poste Italiane condannata a pagare straordinari non autorizzati

Carmine Pascale, lavoratore di Poste Italiane, ha ottenuto il riconoscimento di 77 ore di lavoro straordinario non pagato a marzo e aprile 2022.

Poste Italiane SpA è stata condannata a pagare 77 ore di lavoro straordinario non autorizzato ad un suo lavoratore.
La vicenda è emersa quando il portalettere Carmine Pascale in servizio presso il CD di Pistoia ha protestato perché non gli erano stati riconosciuti gli straordinari per le 77 ore di lavoro svolte nei mesi di marzo e aprile 2022, non registrati sul libro unico del lavoro e non dichiarati all'INPS.
Il lavoratore ha presentato un ricorso contro Poste Italiane SpA, ottenendo il rigetto della diffida accertativa per crediti patrimoniali emessa dal personale ispettivo dell'ITL di Prato-Pistoia. Pascale è stato assistito dall'esperto avvocato di diritto del lavoro Rocco Bruno del foro di Avellino.
Il caso solleva sospetti sulla condotta di Poste Italiane SpA nei confronti dei propri dipendenti. Infatti, molti altri lavoratori delle Poste Italiane si sono rivolti alle Istituzioni nazionali, Ispettorato e Ministero del Lavoro, criticando duramente le condizioni lavorative alle quali sono sottoposti i precari alle dipendenze dell'azienda.
Si sospetta, inoltre, che il caso di Carmine Pascale non sia isolato e e che molte altre segnalazioni informali di straordinario non pagato alle Poste si stiano diffondendo a macchia di leopardo in tutta Italia. Il lavoratore ha dichiarato la necessità di incoraggiare le persone a tutelare i propri diritti e non farsi sfruttare dal proprio datore di lavoro.

Redazione

 

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