L'Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze inaugura una statua simbolo del progetto pilota toscano, i cani addestrati fiutano le crisi ipoglicemiche nei piccoli pazienti.
È alta poco più di 50 centimetri, profuma di abete ed è stata scolpita con una motosega dai boscaioli della Valtellina. Parliamo della statua di un cane da allerta medica, donata all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze dalla famiglia di Cesare Dotti, padre di un piccolo paziente seguito dalla Diabetologia. Non ha ancora un nome, ma presto lo avrà. La scultura è stata inaugurata nel giardino davanti alla Hall Serra del Meyer. Alla cerimonia erano presenti il direttore amministrativo dell’AOU Meyer IRCCS, Lorenzo Pescini, il direttore della Scuola cani guida per ciechi, Massimo Bugianelli, e il dottor Lorenzo Lenzi, della diabetologia pediatrica dell’AOU Meyer IRCCS. È stata una piccola grande festa che ha visto anche la partecipazione di alcuni dei piccoli pazienti con le loro famiglie. E, ovviamente, i tenerissimi quattro zampe della Scuola di addestramento di Scandicci.
Cani da allerta medica: come funziona il progetto della Toscana
Il programma toscano, partito a fine 2024, prevede l’addestramento di Labrador e Golden Retriever in grado di individuare, con l’olfatto, i segnali chimici associati all’arrivo di una crisi ipoglicemica. I cani, una volta formati, vengono assegnati alle famiglie di giovani pazienti diabetici, offrendo non solo una funzione salvavita ma anche un sostegno psicologico e una maggiore autonomia.
Il progetto, primo nel suo genere in Italia, è frutto della sinergia tra sanità pubblica, esperti veterinari e formatori cinofili, e rappresenta una nuova frontiera nel campo dell’assistenza medica personalizzata e umanizzata.
I cani, con il loro fiuto, sono in grado infatti di carpire le variazioni nella concentrazione di taluni composti organici volatili prodotti da una persona in prossimità di uno stato di crisi da diabete e sono stati istruiti, quando accade, a dare l’allarme con un segnale convenzionale prestabilito. Garantiscono un doppio aiuto: oltre all’evidente funzione ‘salvavita’ c’è anche un aumento del livello di autonomia ed indipendenza della persona. Il progetto è partito alla fine dello scorso anno e adesso, dopo tante ore di lezione, quattro cuccioli hanno fatto il loro ingresso in famiglia.
Presso il Meyer di Firenze sono seguiti oltre mille bambini con diabete e ogni anno si registrano cento nuove diagnosi.
La Scuola Cani Guida della Toscana forma anche cani da allerta medica
La Scuola Cani Guida per Ciechi della Regione Toscana amplia le sue attività includendo l’addestramento di cani da allerta medica per persone con diabete. Lo annuncia il direttore Massimo Bugianelli, sottolineando che, oltre all’istruzione e consegna dei cani guida, all’educazione ed istruzione di cani di assistenza per disabili motori e agli interventi assistiti (cosiddetta pet-therapy) nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie toscane, la Scuola ha acquisito le competenze e l’esperienza idonee per istruire cani da allerta medica per persone affette da diabete”.
Un nome per il cane simbolo del progetto: parte il concorso tra i bambini del Meyer
Durante la cerimonia, il direttore amministrativo dell’AOU Meyer IRCCS, Lorenzo Pescini, ha lanciato un piccolo concorso tra i bambini seguiti dalla Diabetologia per scegliere il nome della statua. Il nome vincitore sarà proclamato in occasione della Giornata mondiale per il diabete.
Redazione