sabato inaugurazione della mostra di Aladino Sforzi

In occasione del centenario della nascita del pittore Aladino Sforzi, sabato inaugurazione di una mostra nel Palazzo comunale.

Sabato 2 settembre alle 18 nell’atrio del Palazzo comunale sarà inaugurata la mostra Con candido estro di Aladino Sforzi, nel centenario della nascita del pittore pistoiese. Saranno presenti l’assessore alla cultura Benedetta Menichelli, il critico d’arte Siliano Simoncini, la storica dell’arte Francesca Rafanelli e le figlie dell’artista Alessandra e Chiara Sforzi.

Si tratta di una trentina di opere fra dipinti a olio e a pastelli per ripercorrere l’evoluzione pittorica e stilistica di Sforzi. Una intensa stagione artistica rappresentata con le prime opere degli anni Quaranta, a carattere prettamente figurativo, le nature morte, i castelli e i profili di città, fino agli ultimi “studi di colore”, che segnano il suo passaggio all’arte informale e astratta. L’artista pistoiese del Novecento, che ha amato in particolare il pittore francese Matisse, è riuscito a lasciare un forte segno nella cultura pistoiese, dagli esordi figurativi ai risultati più astratti e interiorizzati della maturità, nel suo lungo viaggio artistico.

Nel catalogo realizzato in occasione di questa mostra, Francesca Rafanelli scrive: Aladino Sforzi, una persona di rara cultura e umanità, un uomo dagli occhi buoni e dal sorriso innato, capace di espandere la felicità dell’arte oltre le sue stesse tele. Averlo conosciuto, nelle estati a Piteglio, è stato per me un privilegio di vita, e queste poche parole sono un piccolo omaggio per festeggiare la ricorrenza dei 100 anni.

La mostra, che si potrà visitare fino al 17 settembre con ingresso libero, è promossa con la compartecipazione del Comune e il contributo della Fondazione Chianti Banca.

Aladino Sforzi nacque a Serravalle Pistoiese il 10 maggio 1923, giovanissimo entrò come apprendista decoratore nella bottega del pittore Azelio Tuci. Nel 1943 prese parte come militare di leva alla guerra di liberazione nei reparti italiani a fianco dell’Ottava Armata USA. Dopo il congedo, avvenuto nel 1946, riprese a dipingere e intraprese un’attività in proprio come decoratore. Nel 1951 venne invitato a una mostra collettiva tenuta nella Sala Maggiore del Comune di Pistoia, insieme ai pittori Bugiani, Cappellini, Mariotti, Melani, Del Serra e Gordigiani. Nel 1967 espose per la prima volta i suoi quadri in una mostra personale all’Accademia del Ceppo di Pistoia. Nel frattempo conobbe Primo Conti che lo incoraggiò a proseguire la sua attività di pittore. Nel 1970 iniziò a scolpire utilizzando il legno e la pietra e a sperimentare le tecniche dell’acquaforte e della litografia. Nel corso degli anni ha tenuto oltre 30 mostre personali ricevendo numerosi premi e riconoscimenti anche a livello nazionale, fra cui il Premio “San Giorgio”, nel 1978, a Pistoia.

Redazione

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