scuolainfanzia

Il lavoro di controllo, rispetto alle vaccinazioni obbligatorie, che spetta ai dirigenti scolastici degli istituti comprensivi della provincia di Pistoia rappresenta una mole disumana. Così i presidi denunciano i tempi stretti e le difficoltà di convincere le famiglie contrarie.

Per tutti gli istituti si tratta di verificare la posizione, rispetto alle vaccinazioni obbligatorie, di ogni bambino della scuola dell'infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado. Oltre a questo controllo, sorge un'altra difficoltà per le scuole: quella di convincere i genitori contrari ai vaccini, che dovranno essere contattati e informati anche sulle eventuali sanzioni in cui possono incorrere.
Per i presidi è un lavoro disumano, da fronteggiare con un personale delle segreterie che spesso non è sufficiente. Segreterie che, oltre agli esami di stato, sono impegnate anche nella riapertura delle graduatorie di istituto, che di fatto dovranno essere ultimate entro la metà di luglio.
Secondo il preside Luca Gaggioli, dirigente del comprensivo "Bonaccorso da Montemagno" di Quarrata, dovrebbe essere la Asl a fare le verifiche nell'anagrafe vaccinale, sulla base dell'elenco degli iscritti fornite dalle scuole. Altro difficile compito, oltre alla mole di controlli da effettuare, è convincere quei genitori che hanno preso una posizione forte, contraria alla vaccinazione dei propri figli.
 
Redazione

Meteo locali