COLLODI (Pescia) Marina Bruno è l'artista invitata dal presidente Pier Francesco Bernacchi in occasione del consueto concerto estivo annuale della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, in programma venerdì 28 agosto alle 21.30 allo Storico Giardino Garzoni di Collodi. (Pescia - Pistoia).

L'artista napoletana presenta il suo ultimo "lavoro", un tributo alle canzoni e melodie classiche napoletane, dal titolo Parthenoplay. "Un album variegato che sovrappone, riarmonizza e cita temi noti del jazz dei più “strafamosi” capolavori della canzone napoletana" come scrive l'artista nella presentazione del suo ultimo album.

Per ragioni legate alla sicurezza e alle normative anti-Covid, i posti sono quest'anno ridotti tuttavia sempre gratuiti e su prenotazione, o comunque fino a esaurimento. Basta scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonare, in orario di ufficio, allo 0572 429613.

Marina Bruno in Parthenoplay - Napoli e le sue Canzoni. Marina Bruno voce, Giuseppe Di Capua pianoforte, Giuseppe Di Colandrea fiati, Davide Costagliola basso, Gino Del Prete batteria.

Programma: Passione, Canzone appassiunata, Voce ‘e notte, Napule è, Tammurriata nera, Munasterio ‘e Santa Chiara, Rumba degli scugnizzi, Io te vurria vasà, Funiculì funiculà, Maruzzella, Nun è peccato, 'O surdato ’nnammurato.  

Marina Bruno biografia

Ha studiato canto con Michael Aspinall, Maria Pia De Vito e Cristina Florio. Ha lavorato dal 1995 da protagonista nelle opere di Roberto De Simone: La gatta Cenerentola, L’Opera dei Centosedici, Li Turchi Viaggiano, Populorum Progressio, L’Opera Buffa del Giovedì Santo, Alla Guainella-Intifada per Masaniello, Requiem in memoria di P. P. Pasolini, Eden Teatro, Lo ‘ngaudio, Lo vommaro a duello, Suite strumentale da La gatta Cenerentola, Ecco il Messia, El Diego – concerto n°10 per Maradona e orchestra.

Si è esibita al Teatro San Carlo, al Mercadante, allo Sky Arte Festival, al Teatrino di corte di palazzo Reale, all’Augusteo, all’Auditorium della RAI, al Maschio Angioino ed al Trianon di Napoli, al Bayerischen Staatsoper di Monaco, al Teatro dei Serici del Belvedere di San Leucio, al Teatro Antico di Taormina, al Teatro Carlo Gesualdo di Avellino, al Teatro dell’ Opera di Trapani, al Piccolo ed al Manzoni di Milano, al Sistina, al Quirino ed al Teatro dell’ Orologio di Roma, al Theatre des Champs Elysées di Parigi, al Morlacchi di Perugia, al La Pergola di Firenze al Radisson di Montevideo, al Teatrino di corte della Reggia di Caserta, al Teatro Odyssud ed alla Salle Nougaro di Tolosa, all’Opéra di Lille, ai festival di Algeri, Bruxelles, Marsiglia, Montpellier, Labeaume, St.Ambroix, Nizza, St. Michel, Chartres, Brest, Tolone, Bruges, Patrasso, Tallin, Ravello, Sulmona, Merano, Sky Arte, per la Società del Quartetto di Vercelli, per il Folkclub di Torino.

Ha lavorato con: Vinicio Capossela, Roberto De Simone, Daniele Sepe, Peppe Barra, Mariano Rigillo, La Dirindina, Glauco Mauri, Javier Girotto, James Senese, Anthony Strong, Enzo Pietropaoli, Gabriele Mirabassi, Solis String Quartet, Franco Javarone, Nuova Compagnia di Canto Popolare, Neapolis Ensemble, Ernesto Lama, Alfio Antico, Nuova Orchestra Scarlatti, I solisti di Napoli, Gianfranco Jannuzzo, Mariangela D’ Abbraccio, Antonello Paliotti, Antonio Sinagra, dotGuitar Quartet, Armando Pugliese, Enrico Fagnoni, Media Aetas, Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, Walter Proost, Giovanni Mauriello, Carlo Faiello, Francesco Nastro, Aldo Vigorito, Tommaso Scannapieco, Daniele Scannapieco, Jerry Popolo, Riccardo Cavallo, Mimmo Maglionico & Pietrarsa, Aurelio Canonici, Lello Giulivo, Marcello Colasurdo, Oficina Guitart, Gianfranco Campagnoli, Peppe La Pusata, Luigi Di Nunzio, Gino Del Prete, Michele Di Martino, Marco Siniscalco, Emanuele Smimmo, Giuliana Soscia & Pino Jodice Quartet.

 

In Toscana sono 11.414 i casi di positività al Coronavirus, 161 in più rispetto a ieri (21 identificati in corso di tracciamento e 140 da attività di screening). I nuovi casi sono lo 1,4% in più rispetto al totale del giorno precedente.

L'età media dei 161 casi odierni è di 36 anni circa (il 25% ha meno di 26 anni, il 37% tra 26 e 40 anni, il 35% tra 41 e 65 anni, il 3% ha più di 65 anni) e, per quanto riguarda gli stati clinici, il 75% è risultato asintomatico, il 19% pauci-sintomatico. Delle 161 positività odierne, 81 casi sono ricollegabili a rientri dall'estero, di cui 69 per motivi di vacanza (25 Spagna, 25 Grecia, 16 Croazia, 3 Malta). 21 casi sono ricollegabili a rientri da altre regioni italiane (18 Sardegna, 3 altro). 1 caso riferibile a cittadino residente fuori regione la cui positività è stata notificata in Toscana. Il 14% della casistica è un contatto collegato a un precedente caso.

I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 9.083 (79,6% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 509.725, 6.084 in più rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono oggi 1.191, +14,6% rispetto a ieri. Oggi si registra 1 nuovo decesso: un uomo di 74 anni, a Lucca.

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Si ricorda che a partire dal 24 giugno 2020, il Ministero della Salute ha modificato il sistema di rilevazione dei dati sulla diffusione del Covid-19. I casi positivi non sono più indicati secondo la provincia di notifica, bensì in base alla provincia di residenza o domicilio.

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 3.574 i casi complessivi ad oggi a Firenze (98 in più rispetto a ieri), 604 a Prato (4 in più), 802 a Pistoia (5 in più), 1.161 a Massa (20 in più), 1.498 a Lucca (1 in più), 1.020 a Pisa (7 in più), 535 a Livorno (3 in più), 774 ad Arezzo (10 in più), 486 a Siena (6 in più), 450 a Grosseto (6 in più). Sono 510 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni (1 in più). Sono 107 quindi i casi riscontrati oggi nell'Asl Centro, 31 nella Nord Ovest, 22 nella Sud est.

La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 306 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 433 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 596 casi x100.000 abitanti, Lucca con 386, Firenze con 353, la più bassa Livorno con 160.

Complessivamente, 1.142 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (149 in più rispetto a ieri, più 15%). Sono 2.591 (124 in più rispetto a ieri, più 5%) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 1.251, Nord Ovest 896, Sud Est 444).

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 49 (3 in più rispetto a ieri, più 6,5%), 6 in terapia intensiva (1 in più rispetto a ieri, più 20%).

Le persone complessivamente guarite sono 9.083 (8 in più rispetto a ieri, più 0,1%): 130 persone clinicamente guarite (1 in più rispetto a ieri, più 0,8%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all'infezione e 8.953 (7 in più rispetto a ieri, più 0,1%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.

Oggi si registra 1 nuovo decesso: un uomo di 74 anni. Relativamente alla provincia di notifica, la persona deceduta è a Lucca. Sono 1.140 i deceduti dall'inizio dell'epidemia cosi ripartiti: 417 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 174 a Massa Carrara, 146 a Lucca, 91 a Pisa, 63 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 25 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano, ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 30,6 x100.000 residenti contro il 58,7 x100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (89,3 x100.000), Firenze (41,2 x100.000) e Lucca (37,6 x100.000), il più basso a Grosseto (11,3 x100.000).

 

Il Distretto vivaistico ornamentale di Pistoia e l’Associazione vivaisti italiani (Avi) si uniscono nel cordoglio per la prematura scomparsa del vivaista Roberto Chiti e nelle condoglianze alla sua famiglia. 

«Il suo spirito di sincera collaborazione con tutti i colleghi e l’impegno costante e mai banale per migliorare il vivaismo a tutti i livelli – dichiara il presidente di Avi Luca Magazzini - ci mancherà molto. Il vivaismo pistoiese lo ricorderà con orgoglio». 

«E’ venuto a mancare un amico, un collega, compagno nell’impegno di rappresentare il vivaismo – aggiunge il presidente del Distretto vivaistico di Pistoia Francesco Mati -. Mancheranno il suo sorriso, la sua preparazione e non ultima la sua umanità».

Letteralmente distrutto è il vice presidente di Avi Gilberto Stanghini, che ha riferito queste toccanti parole di Roberto Chiti: «visto che sono un vivaista e che in questo momento il settore floricolo non naviga bene, desidero un funerale fiorito». «Roberto era un ragazzo esperto di politica – ha poi ricordato Stanghini – ed è stato anche consigliere comunale e vice presidente di Cia Pistoia, una persona molto pacata, umile e buona di carattere, molto attaccata al settore vivaistico».

PRACCHIA -Pracchia in Musica Festival, promosso dall’Associazione Filarmonica Alto Pistoiese (AFAP), conclude la settima edizione sabato 29 agosto, ore 17, nella chiesa di Santa Barbara a Campo Tizzoro.

Grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e di Pescia, in occasione dei festeggiamenti dell’ottantesimo anniversario di dedicazione della chiesa a Santa Barbara, terranno un concerto il mezzosoprano Lilia Kolosova, e il fisarmonicista Alexei Manyk. Il programma alternerà brani per fisarmonica sola che richiedono un grande virtuosismo, come parti da Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi o l’Ouverture del Guglielmo Tell di Gioachino Rossini, a brani in cui il bel timbro della voce di Lilia Kolosova troverà modo di esprimersi al meglio. In un’alternanza di sacro e profano, dall’Ave Maria attribuita a Caccini a Ombra mai fu di Georg Friedrich Händel, da Habanera dalla Carmen di Bizet fino a Vuelvo al sur di Astor Piazzolla l’interprete intonerà musiche di stili, repertori e periodi assai diversi, dando vita ad un’escursione nel tempo e nello spazio della storia della musica. Il concerto vuole essere un omaggio al repertorio più amato dal pubblico, presentando composizioni ben note nell’interpretazione di due giovani interpreti già apprezzati a livello nazionale e internazionale. “Quest’anno concludiamo due interpreti che vantano importanti esperienze all’estero” dice Alberto Spinelli, direttore artistico di Pracchia in Musica Festival, “L’iniziativa diventa così anche internazionale. Ci fa inoltre molto piacere essere presenti per la prima volta a Campo Tizzoro, nella bella chiesa di Santa Barbara, un luogo che vanta una lunga e pregevole tradizione musicale. Collaborare con i festeggiamenti per l’ottantesimo anniversario di dedicazione della chiesa ha per noi un grande e importante significato”.

Alexei Manyak è nato nel 1987 a Konotop (Ucraina) è ha cominciato lo studio della fisarmonica a 10 anni. Ha studiato a Sumy (Ucraina) al Sumy College con Andrei Andruschenko. Successivamente si è perfezionato al Conservatorio "M. Glinka" di Dnipropetrovsk (Ucraina) conseguendo il diploma di fisarmonica. Ha approfondito la sua preparazione alla Accademia Musicale "S. Prokofiev" di Donetsk (Ucraina) con Artem  Nizhnik e al Conservatorio di Praga con Jiři Lukeš. Ha partecipato con successo a diversi importanti concorsi internazionali conseguendo diversi premi. Si è esibito con successo in numerose sale da concerto in Ucraina (Dnipropetrovsk, Mariupol, Sumy, Uzgorod, Donetsk) in Russia (Dagestan,Belgorod), nella Repubblica Ceca (Praga), in Italia (Parma, Genova, Pracchia, Piteglio). Ha inciso un cd in duo con il fisarmonicista Roman Liashko. Ha insegnato in diverse scuole di musica e Accademie di Dnipropetrovsk e Donetsk. Trasferitosi in Italia dal 2015, si è laureato all’Istituto Superiore di Studi Musicali “A. Peri” di Reggio Emilia. Il suo repertorio spazia dal barocco alla musica contemporanea. Suona una pregevole fisarmonica artigianale a bottoni "Jupiter" a 174 bassi costruita dal Maestro D.Zaharov.

Lilia Kolosova è nata a Pskov (Russia) si è laureata col massimo dei voti e lode presso il Conservatorio “A.K. Glazunov” di Petrozavodsk nel 2013 dove ha studiato canto con il professore Presnaykov A. Nel 2013 ha vinto il primo premio del II Concorso Internazionale di Savelii Orlov a Samara (Russia). Nel 2011, è stata invitata al Teatro Nazionale della Repubblica di Carelia dove ha debuttato nei seguenti ruoli: Suzuki (Madama Butterfly di Puccini), Petay (opera-musical Pollo nero di Roman L’vovic), Ato (operamusical Davanti a Questlandia’ di Pan jkin) e altri spettacoli per bambini. Con il gruppo del Teatro Nazionale è stata in tournee a Sortavalla, Kondopoga e altre città della Repubblica di Carelia e a San Pietroburgo. Dal 2013 canta e studia nell’Accademia Lirica Santa Croce di Trieste con Alessandro Svab. Ha debuttato nei ruoli: Maddalena, Giovanna (Rigoletto di G. Verdi), Cherubino (Le Nozze di Figaro di W.A. Mozart). Con l’Accademia Lirica Santa Croce partecipa a diversi concerti in Italia e in Croazia. Nel 2014 segue una master-class di canto con Konstantin Plujnikov (fondatore dell’Accademia dei giovani cantanti del Teatro di Mariinskiy e direttore dell’Accademia dell’arte moderna a San Pietroburgo) e partecipa a diversi concerti a San Pietroburgo. Nel 2015 è stata ammessa al biennio di specializzazione del Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine nella classe di canto di Domenico Balzani. Nel 2016 con il progetto “Ragazzi… all’opera!” sotto la direzione di Alessandro Svab ha partecipato alla preparazione e alle recite dell’opera Cenerentola di Rossini nel ruolo di Cenerentola nei teatri Kulturni Dom di Gorizia, nel Teatro Sloveno di Trieste, nel Teatro Verdi di Maniago, nel Teatro Ristori di Cividale, nel teatro Pasolini di Cervignano e al Teatro “Don Pino Ballabio” di Olgiate Olona (Varese) Nel novembre 2015 e nell’ottobre 2016 con il progetto “Ragazzi… all’opera!” partecipa ad una grande tournee con l’opera “Le Nozze di Figaro” di Mozart in diverse città della Russia (tra cui Mosca, San Pietroburgo, Samara, Krasnodar, ecc) con la collaborazione dell’Ufficio istruzione del Consolato generale d’Italia di Mosca. Nel dicembre del 2016 prende parte a Trieste alla rappresentazione del Te Deum di Anton Bruckner sotto la direzione di Walter Themel. Nell’ottobre del 2017 canta la Messa dell’incoronazione di Mozart - KV 317 - sotto la direzione di Stefano Sacher accompagnata dall’Amadeus Orchestra di Trieste e coro. Il 22 e 23 Dicembre 2017 canta Il lamento di Didone di Henry Purcell in occasione dei concerti che si tengono al Teatro “Verdi” di Pordenone e al Teatro “Giovanni da Udine” a Udine. Nel settembre 2017 viene selezionata nel ruolo di Tirannja per l’opera inedita La notte di San Silvestro, musica di Renato Miani e libretto di Francesca Tuscano, rappresentata il 22, 23 e 24 marzo 2018 a Pordenone. Nel giugno 2018 è tra i solisti nel Requiem di Mozart con Giulia Semenzato, Abramo Rosalen e Mirko Guadanini sotto la direzione di Eddi De Nadai con l’orchestra Mitteleuropa.

Concerto ad ingresso libero. I posti sono distanziati e vengono seguite le vigenti normative per la prevenzione del coronavirus. Per informazioni: email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; cell. 3281822550.

PESCIA -Quando invece di fare informazione, anche critica, si preferisce fare un po' di populismo a buon mercato: ecco il Pd pesciatino sulla questione delle antenne. 

 La popolazione su questa questione e' giustamente molto sensibile e  chiede risposte precise e soprattutto veritiere.  

Come hanno ampiamente spiegato il sindaco e gli assessori nell'assemblea di giovedi scorso a Veneri, l'installazione delle antenne per la telefonia mobile e' regolata da legge nazionale, il famoso decreto Gasparri, che ha classificato di interesse nazionale questi impianti, ora ulteriormente rafforzato dal decreto semplificazione del governo Conte.  

Questi impianti sono vincolati quindi dal parere Arpat, sempre, e da quello della Sovrintendenza, nei siti sottoposti a vincolo, come nel  caso di Pontito nel nostro comune. La possibilita' dei comuni di dotarsi di un piano della telefonia, a cui fa rifermento in modo strumentale il Pd pesciatino, serve nella sostanza ad individuare e a circoscrivere i siti protetti che sono esclusivamente le scuole, gli ospedali e le RSA che diventano automaticamente zone di divieto, cosa che le aziende sanno già benissimo.  

Per il resto del territorio i comuni possono indicare siti preferenziali per l'installazione di questi impianti, di solito aree di proprieta' pubblica, ma che non hanno nessun valore obbligatorio per gli operatori telefonici, men che meno l'obbligo di concentrare in un sito piu' impianti di diverse aziende.  

 Quindi l'unica vera opportunita' che ha ogni  comune , e' quella di aprire un confronto con la singola azienda per proporre propri siti, chiedendo azioni di ristoro e compensazioni sui singoli interventi basandosi sulla competenza residua dei permessi urbanistici ed edilizi, situazione che, ad esempio, ha permesso di bloccare i lavori ad Aramo.  

Del resto, questo confronto si e' svolto con esito positivo anche per l'impianto di Veneri, gia' collocato da Wind il localita' Colle del lupo con tutte le relative autorizzazioni.  

Rivolgiamo quindi una preghiera al Pd pesciatino :  invece di lanciarsi in inutili e fuorvianti crociate contro Giurlani, si relazioni con i propri rappresentanti romani e visto che e' parte del governo, spinga perché venga dato di nuovo  un ruolo pregnante ai comuni su questa materia. Di questo si deve assumere le proprie responsabilità, invece di attribuirla, strumentalmente, a Giurlani.

 

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