In montagna 4 linee accorpate in 1  "Pescia Cambia" esprime disponibilità a sostenere il sindaco in qualsiasi iniziativa.

Un nuovo contratto tra la regione Toscana e Autolinee Toscane sta sollevando una serie di preoccupazioni, soprattutto per quanto riguarda le comunità rurali e montane. Il contratto, secondo Pescia Cambia, prevede un drastico taglio complessivo di 670.000 chilometri di trasporto pubblico, con un impatto particolarmente significativo nelle zone collinari e periferiche. Ciò solleva domande sul trattamento delle comunità considerate "periferiche" e se abbiano gli stessi diritti delle altre. Questi tagli sembrano andare contro i buoni propositi post-pandemia di potenziare i servizi nelle aree rurali, periferiche e montane. Il presidente della provincia di Pistoia, Marmo, ha dichiarato che le perdite sono state contenute grazie alla collaborazione dei comuni. Tuttavia, molti abitanti delle zone colpite dai tagli temono che i disagi non possano essere compensati dal cosiddetto "servizio a chiamata". Nel territorio pistoiese, quattro linee montane sono state accorpate in una sola, sollevando dubbi sulla sostenibilità di questa decisione. I dati relativi al continuo spopolamento delle zone montane alimentano ulteriormente le preoccupazioni. Inoltre, i cittadini lamentano la mancanza di informazioni adeguate sulla modifica del servizio, considerando che il nuovo sistema entrerà in funzione il 1° novembre. È emersa una mancanza di comunicazioni chiare e tempestive sulla situazione, La lista civica "Pescia Cambia che ha lanciato l'alarme esprime la sua disponibilità a sostenere il sindaco e la giunta comunale in qualsiasi iniziativa volta a modificare questa situazione che appare gravemente penalizzante per le comunità coinvolte.

Redazione

 

 

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