giornata di formazione

Le virtù dell’Ecologia: il Sismondi all’incontro di formazione per scuole superiori

Lo scorso mercoledì 6 marzo, si è svolta presso la sala del Palagio di Pescia una giornata di formazione per le scuole superiori di secondo grado, sul tema “L’Ecologia Globale e i Giovani”.
Il Sindaco di Pescia Riccardo Franchi e l’Assessore Alina Coraci hanno dato via ai lavori ringraziando l’organizzatore don Giovanni Tazzoli, Direttore della Pastorale Giovanile di Pescia, e i relatori Elena Pace, Elisa Montesi e Gianmaria Simonetti, esperti di ecologia.
All’evento erano presenti gli studenti e le studentesse delle classi 3BSC, 4ASC, 5BSC (Indirizzo Servizi Commerciali – Turistico e Grafico) e 1APM (Indirizzo Moda e Made in Italy) dell’Istituto Sismondi-Pacinotti.
I relatori hanno permesso di riflettere sull'importanza di essere semi di speranza per riscoprire il valore della bellezza e della comunità: “Oggi come oggi, siamo tutti protagonisti del cambiamento e ognuno di noi può portare la sua goccia, proprio come ci racconta la favola del colibrì: la cosa più importante non è essere grandi e forti, ma pieni di coraggio e di generosità e anche una goccia d’acqua può essere importante perché «insieme si può» spegnere un grande incendio. Tutti possiamo costruire un mondo migliore e avere cura della nostra casa comune che è la Terra.
Un vero e proprio mandato, dunque, per costruire un mondo green partendo dalle piccole abitudini quotidiane; gli alunni presenti in sala hanno accolto questo invito partecipando con notevole attenzione, rispondendo in modo unanime all’appello dei relatori: “Prendersi cura del mondo significa prendersi cura della casa comune di tutti i suoi abitanti, indipendentemente dalla loro nazionalità, religione e cultura”.
La comunità scolastica dell’Istituto Sismondi-Pacinotti di Pescia ringrazia gli insegnanti accompagnatori: la prof.ssa Marta Benvenuti, il prof. Antonio Cavotta, il prof. Giuseppe Cordaro, la prof.ssa Simona Frati, la prof.ssa Nadia Pardini, la prof.ssa Emilia Marcori e il prof. Francesco Iadarola.


Redazione

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