La mosta, a cura di Daniela Pronestì, inaugura il 10 marzo alla galleria Artistikamente di Pistoia. Sarà visibile fino all’11 aprile.

Nell’accezione moderna, la parola icona (dal greco eikṓn “immagine”) evoca un mondo popolato di volti e figure che incarnano un ideale, un modello di bellezza o di stile, oppure, in senso più ampio, le caratteristiche di un genere o di un’epoca. Se da un lato l’icona attribuisce a quella determinata figura un valore quasi “sacro” rendendola emblema di uno status o di requisiti al di sopra della norma, dall’altro lato proprio questa idealizzazione intrappola il personaggio iconico in un ruolo che, allontanandolo dalla realtà, lo rende simbolo di uno standard  inarrivabile, lo trasforma in “oggetto di culto”, proprio come le icone sacre della tradizione bizantina.
In questo modo, l’icona diventa un modello da imitare e al quale ispirarsi, con il rischio che l’emulazione si traduca in uno snaturamento di sé stessi e delle proprie caratteristiche. Un discorso che vale soprattutto per le tante icone femminili – da Medea a Giovanna D’Arco, da Madame Bovary a Giulietta, da Marilyn Monroe a Madonna, arrivando alle odierne influencer e fashion blogger – che intrappolano la donna in un ruolo o in un ideale da cui spesso è difficile affrancarsi senza pagarne le conseguenze.
Ma cosa succede quando l’icona scende dal “piedistallo” dove è stata relegata e comincia a vivere nel quotidiano? Che ne è, a quel punto, del femminile liberato dai lacci di un ideale irraggiungibile? Su questa “discesa” dell’icona nella realtà quotidiana si propone di riflettere la mostra Everyday Icons, coinvolgendo fotografe e fotografi in un confronto che mette in luce due diversi modi di guardare alle donne e di narrarne la complessità, passando dalle interpretazioni più intimiste a quelle più “estetizzanti”, dal contesto sociale a quello della vita familiare, dalla realtà occidentale a quella di altri luoghi del mondo, in un caleidoscopio di visioni in grado di restituire un significativo spaccato sull’universo femminile.
Ne viene fuori un ritratto variegato, nel quale la quotidianità suggerita dal titolo non riguarda soltanto la vita di tutti i giorni, quella in cui le donne sono madri, figlie, nonne, lavoratrici o casalinghe, ma rimanda, più in generale, ad una realtà concreta, lontana da ogni idealizzazione, nella quale le donne diventano icone di piccole e grandi battaglie combattute giornalmente, di libertà negate o conquistate, di pregiudizi subiti o smascherati, di nuovi ruoli o stili di vita assunti contro ogni convenzione. La mostra "Everyday icons" sarà visibile fino all’11 aprile 2023 alla galleria Artistikamente, Via Porta al Borgo 18, Pistoia.

Redazione

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