Al Mercarino del riuso le persone del luogo offriranno oggetti del tutto riutilizzabili o di artigianato locale. Il tutto arricchito da altri eventi collaterali. Infatti, grazie alla collaborazione de La Trattoria di Simone Brunelli e del Bar Sport, sarà possibile pranzare in pieno centro storico.
Con 18 € si potrà gustare un menù tipicamente pesciatino composto da antipasto, farinata o zuppa, trippa o cioncia, acqua, vino e caffè a La Trattoria in via del Pozzetto, nelle adiacenze di piazza S. Stefano (prenotazioni 0572 090240). Mentre al Bar Sport in Piazza S. Stefano si potrà scegliere tra panino con porchetta, un bicchiere di vino e caffè a 8 € o un tagliere di salumi e formaggi misti, 1/2 acqua, una fetta di castagniaccio e caffè a 12 €.
Infine dalle 16 in poi, mega tombola con ricchi premi, presso i locali interni ed esterni de "La Trattoria".
Il presidente Gian Michele Mostardini sottolinea come «il passaggio delle persone sia considerata una premessa indispensabile per il rilancio della zona, con la consapevolezza che l’abbandono e l’inerzia siano invece le cause del degrado e della cessione di territorio a tutte quelle iniziative che non rientrano nel più alto ideale di convivenza civile».
Il comitato sta organizzando anche altri appuntamenti in tema natalizio per dicembre: dopo le “pulizie popolari” del quartiere e dei cantini, si procederà all’allestimento delle decorazioni “home made” e lo svolgimento di concerti, mercatini, iniziative per bambini che saranno meglio dettagliate a breve.
Redazione
Ieri, durante l’assemblea dei soci di Confcommercio Pistoia e Prato organizzata alla Camera di Commercio e alla quale ha partecipato il presidente nazionale Carlo Sangalli, lo storico presidente dell'Associazione Stefano Morandi dopo 16 anni ha passato il comando a Gianluca Spampani, che negli ultimi quattro anni ha ricoperto la carica di vicepresidente. Lo stesso Morandi, in accordo con tutto il consiglio ha sostenuto questa elezione.
Spampani, 46 anni, dal 2009 in Confcommercio, è amministratore delegato di Zona, azienda specializzata in prodotti alimentari all’ingrosso.
Orgoglioso di «rappresentare la più importante associazione della piccola e media impresa del territorio» Spampani ribadisce che l’associazione che conta 8.000 soci, si «farà portavoce delle esigenze delle imprese con istituzioni e Regione: essere, come associazione, forti sul territorio significa avere maggior peso nelle politiche comunali e regionali».
Visto la difficile situazione attuale Spampani assicura: «chiediamo chiarezza di comunicazione e di scelte su tutto ciò che riguarda la pandemia, che ha inciso in maniera profonda nel tessuto economico dei nostri territori».
Nonostante il cambio dirigenziale gli obiettivi rimangono gli stessi: in primis evitare nuove restrizioni in vista del Natale, non sostenibili per il settore del commercio. «Siamo contrari alla scelta di affrontare l’emergenza sanitaria con le chiusure dei negozi e dei locali di somministrazione - afferma il neo presidente - non è questa la strada: si combatte la pandemia rafforzando il sistema sanitario e spingendo sui vaccini».
Morandi si dice fiducioso nel nuovo presidente: «Negli anni in cui ho vestito il ruolo di presidente di Confcommercio, abbiamo affrontato momenti difficili e imprevedibili, non ultimo, l’esplosione della pandemia. Quando sono arrivato l’associazione contava 4.000 soci, oggi sono oltre 8.000. Il nuovo presidente si è dimostrato in grado di raccogliere le sfide del presente e di guidare l’associazione verso nuovi traguardi. L’auspicio è che questo Natale le vendite possano finalmente tornare ai numeri pre-Covid».
Anche il direttore di Confcommercio Imprese Tiziano Tempestini è felice del nuovo presidente: «Vivo con soddisfazione immensa un passaggio di testimone che avviene in piena armonia in un processo in cui i personalismi e le ambizioni del singolo non si vedono nemmeno sullo sfondo. Prevale in modo evidente la responsabilità, la coesione fra i territori, lo spazio da costruire per le donne e per i giovani che saranno il tratto distintivo dei prossimi anni».
Redazione
I controlli sono scattati in seguito a un’approfondita analisi del territorio combinata all’utilizzo di droni a sorvolare la provincia e così si è arrivati a localizzare con precisione le aree adibite a deposito rifiuti. Il bilancio dei controlli? 25 tonnellate di rifiuti illegalmente scaricati, due abusi edilizi riscontrati, sanzioni amministrative e una serie di denunce per deposito incontrollato di rifiuti e illeciti sullo smaltimento di materiale inquinante. Sono tre le aree soggette a deposito di rifiuti speciali da parte di un’impresa di recupero ferro e di due ditte operanti nell’ambito edile-estrattivo. Fondamentale in particolare, per quel che riguarda le violazioni riscontrate a Monsummano, l’utilizzo del drone che ha consentito di portare alla luce un’ampia discarica improvvisata in mezzo a un oliveto.
Assieme ai controlli ambientali sono stati condotti anche quelli relativi alla sicurezza stradale. Ventidue i veicoli esaminati, per un totale di quindici sanzioni per violazione del codice della strada: quattro per tempi di guida non rispettati, tre per eccesso di velocità, altrettanti per mancata revisione, due per superamento della striscia continua, una per mancata assicurazione, una per trasporto non regolare di materiale e un’altra per velocità di guida non adeguata.
I controlli interforze sono stati eseguiti da diciotto operatori tra polizia stradale, polizia provinciale e polizie locali dei Comuni di Pistoia, Serravalle Pistoiese, Marliana, Monsummano Terme, Montecatini Terme e Pescia inseriti nelle più ampie attività di vigilanza regolate dall’accordo per lo svolgimento coordinato dei servizi di polizia locale, un accordo promosso dal prefetto Gerlando Iorio e siglato nel febbraio scorso in prefettura. Numerose le strade sottoposte a ricognizione: in particolare ad essere interessate maggiormente sono state la Provinciale 9 Montalbano, la Pistoia-Femminamorta, la Quarrata-Casalguidi, la Traversa di Pracchia, la Prato-Pistoia e la Regionale 435 Lucchese, assieme a più ampi e generici controlli nei comuni di Monsummano e Pistoia.
Redazione
Pistoia si prepara a festeggiare il Natale con addobbi, decorazioni luminose e arredi a verde, ma anche mostre, concerti e molti altri eventi. Per le vie del centro è già iniziato l’allestimento delle luminarie e a breve arriveranno anche gli addobbi a verde e il grande abete che adornerà piazza del Duomo fino ai primi di gennaio. I privati potranno intervenire realizzando piccoli arredi a verde, espressione dell’eccellenza floro-vivaistica pistoiese, e contribuire a creare un’immagine accogliente della città, diffondendo un clima di festa necessario alla ripresa della vita sociale ed economica di Pistoia.
Sono moltissime le iniziative promosse dal Comune di Pistoia all’interno del programma Natale in città 2021 che prenderà il via dal 3 dicembre. Il calendario sarà pubblicato in un apposito libretto in distribuzione a fine novembre su tutto il territorio, nei luoghi di maggior affluenza. Il programma sarà pubblicato anche sul sito internet e sulla pagina Facebook del Comune di Pistoia.
L’arrivo del nuovo anno sarà festeggiato con doppio appuntamento: al Piccolo Teatro Mauro Bolognini alle 21 con la musica jazz e in piazza del Duomo, dalle 23 in avanti, con il concerto degli Extraliscio, il gruppo che si definisce ‘punk da balera’, rivelazione dell’ultimo Festival di Sanremo.
Luminarie
Le tradizionali luminarie torneranno a impreziosire le vie della città da sabato 4 dicembre fino al 10 gennaio. È prevista l’installazione di addobbi natalizi a partire da piazza del Duomo fino a raggiungere Capostrada e Pontelungo, attraverso un progetto artistico unitario che comprende appunto luminarie, lucenti selfie-point e illuminazione di monumenti a tema natalizio. Ad occuparsene sarà la ditta Gruppo Michelotti srl di Parma, individuata tramite procedura di gara.
Decorazioni natalizie saranno proiettate sulla facciata del tribunale, mentre il campanile sarà impreziosito da una cascata di luci. Fiocchi di neve, drappi, filari e archi di luci, stelle e balocchi giganti illumineranno via della Madonna, via Atto Vannucci, via Cino da Pistoia, corso Gramsci, via Curtatone e Montanara, via Pacini, via Can Bianco, via Bozzi, via Palestro, corso Fedi, piazza Gavinana, via Buozzi, via Cavour, via Roma, via dei Fabbri, via del Lastrone, via Stracceria, via Sant’Anastasio, via del Giglio, via dei Bracciolini, via del Duca, via Tomba di Catilina, via Ripa della Comunità, via Panciatichi, via degli Orafi, via de’ Rossi, piazza della Sala, piazza degli Ortaggi, piazza Giovanni XXIII, piazza San Francesco, porta al Borgo, via Dalmazia, Capostrada, porta Carratica, via XX settembre, via Frosini, piazza Leonardo da Vinci, via Antonelli, via Lucchese (Pontelungo).
Decorazioni e arredi a verde
Per proseguire nel percorso di promozione e valorizzazione del territorio intrapreso già da alcuni anni in occasione delle festività natalizie con allestimenti, decorazioni e arredi urbani che rendano ancora più attrattiva e accogliente la città, nei punti più caratteristici saranno collocati dodici alberi di Natale, con altezza variabile dai 3 ai 5 metri, fra i luoghi di installazione vi sono piazza del Duomo, dove è previsto un abete di circa dodici metri, piazza San Bartolomeo, corso Fedi, San Filippo, viale Adua, Fornaci, Bottegone, Bonelle, Sant’Agostino e ulteriori postazioni in via di definizione.
Gli alberi sono forniti dall’Azienda Agricola Mattia Sichi di Cutigliano che si è aggiudicata la fornitura del servizio.
Esenzione Cosap per gli arredi a verde allestiti dai privati
Anche quest’anno saranno esentati dal pagamento del suolo pubblico tutte quelle attività commerciali e quei professionisti che dal 4 dicembre al 10 gennaio vorranno allestire alberi natalizi addobbati all’esterno della propria attività. Una misura, dunque, quella adottata dall’Amministrazione comunale, che va nella direzione di rendere Pistoia ancora più accogliente e festosa grazie all’ingegno e alla creatività dei privati che per le festività natalizie installeranno ulteriori addobbi a verde, espressione dell’eccellenza floro-vivaistica pistoiese.
Mostre e iniziative culturali
Una ricca offerta culturale promossa dal Comune di Pistoia accompagnerà le festività natalizie a partire dal 4 dicembre: concerti, mostre, spettacoli, proiezioni, conferenze, incontri, visite guidate e laboratori didattici pensati per i più piccoli e non solo. Si inizia il 4 dicembre, alle 17, con l’accensione dell’albero di Natale, in piazza del Duomo un abete di circa dodici metri che, con le sue luci e gli addobbi, rimarrà in piazza del Duomo fino a metà gennaio.
Il giorno precedente, venerdì 3 dicembre, al Museo Civico d'arte antica è in programma l’inaugurazione della mostra Un San Jacopo e un Sant’Atto restaurati. Due aggiunte al patrimonio d’arte antica del Museo Civico che rimane aperta fino all’8 maggio. Promossa e realizzata dal Comune di Pistoia/Musei Civici, con il determinante contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, la mostra espone al pubblico, nel salone del Sei e Settecento del Museo Civico all'ultimo piano del Palazzo di Giano, due dipinti su tavola sagomati, di proprietà dell’Amministrazione comunale, recuperati nella loro integrità grazie a un attento intervento di restauro durato alcuni mesi.
Pochi giorni dopo, mercoledì 8 dicembre, si prosegue al Teatro Manzoni con la presentazione di Sweet home Pistoia, 40 anni di Festival Blues, un libro sulla storia di una delle manifestazioni musicali più longeve e famose d’Italia. Alla presentazione del libro seguirà un concerto con alcuni Artisti che hanno fatto la storia del Pistoia Blues, quali Andy J. Forest, Fabio Treves, Nick Becattini, Franz Di Cioccio, Lucio Fabbri e diversi altri.
Nel trentennale della morte dell’artista pistoiese Remo Gordigiani, il Comune propone nelle sale Affrescate da sabato 11 dicembre fino al 9 gennaio, un percorso espositivo che consentirà di leggere l’esperienza artistica del pittore alla luce delle relazioni intessute non soltanto con il contesto culturale cittadino, ma anche con gallerie e critici di ambito nazionale.
Il Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni sabato 18 dicembre inaugura la mostra #NATIVI100 a cura di Giovanna Uzzani, che rimarrà aperta fino al 5 giugno. Promossa e realizzata dal Comune di Pistoia/Musei Civici, in collaborazione con Fondazione Giovanni Michelucci, Tempo Reale e l'associazione Eletto Arte. Viene celebrato così il centenario della nascita del pittore pistoiese Gualtiero Nativi (1921 – 1999), maestro dell’astrattismo italiano del secondo dopoguerra.
Eventi Associazione Teatrale Pistoiese
Le iniziative di Natale in città 2021 sono arricchite da una serie di spettacoli a cura dell’Associazione Teatrale Pistoiese. Da segnalare, prima di Natale, al Teatro Manzoni la grande danza mercoledì 22 dicembre con il Nuovo Balletto di Toscana; sempre al Manzoni, la sera del 30 dicembre, Neri Marcorè con Le mie canzoni altrui (concerto che spazia dai cantautori italiani a quelli stranieri, tra folk e pop) e il doppio appuntamento di Capodanno: al Piccolo Teatro Mauro Bolognini alle 21 con la Musica Jazz e in piazza del Duomo, dalle 23 in avanti, con il concerto degli Extraliscio, il gruppo che si definisce ‘punk da balera’, rivelazione dell’ultimo Festival di Sanremo. Ulteriori proposte sono in via di definizione verranno prossimamente annunciate nel dettaglio.
Pista di pattinaggio sul ghiaccio e banchetto di dolciumi in piazza San Francesco
Nei prossimi giorni, e fino al 17 gennaio, in piazza San Francesco farà ritorno la pista di pattinaggio sul ghiaccio. Due le novità in programma: l’installazione di una pista più grande rispetto al passato, di circa 400 metri quadrati, in grado di accogliere più persone e quindi anche di mantenere un distanziamento maggiore tra i pattinatori, e la presenza del banchino dei chicchi (tipo una casetta di legno) per i più piccoli. Per le festività natalizie, piazza San Francesco si prepara, dunque, ad accogliere un allestimento adatto sia ai bambini sia agli adulti che vorranno trascorrere una giornata piacevole, di socialità, all’aria aperta.
Redazione
Ivano Paci è morto domenica notte all’età di 89 anni. La messa funebre, celebrata da padre Alessandro Cortesi, amico da sempre di Paci, ha visto la partecipazione di una folla commossa, oltre alle autorità e molti esponenti dell’associazionismo cattolico e laico, in particolare gli scout a cui Paci era molto legato. Il vescovo Fausto Tardelli aveva ricordato tale legame nel suo messaggi di condoglianze ai familiari: «Un vero protagonista della vita della città e del territorio – sono le parole del vescovo –, ma anche un educatore, da sempre legato al mondo dello scoutismo, e un punto di riferimento ed esempio per generazioni di pistoiesi».
Molte le testimonianze di affetto nei suoi confronti.
Lorenzo Zogheri, attuale presidente della Fondazione Caript: «Amava i giovani, ne condivideva l’intelligenza vitale, ne comprendeva fragilità e ansie. Ancora oggi numerose iniziative della Fondazione ne costituiscono chiara testimonianza».
Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia: «Ho sempre apprezzato che nelle assemblee della Fondazione, fin quando le forze glielo hanno permesso, è stato presente intervenendo, proponendo, discutendo e animando il dibattito».
Toccante anche il ricordo della senatrice Caterina Bini, sottosegretario ai rapporti con il Parlamento. «Ti ho voluto bene, non solo stimato per le tue capacità, professionalità, per la grandezza del tuo esserti fatto da solo, per la bellezza del tuo essere tutto d’un pezzo, per la famiglia bella che insieme a Isa avete creato, per la politica, per lo scoutismo. Ti ho anche temuto per la tua severità e rispettato per la coerenza del non voler piacere a tutti e ad ogni costo».
Giovanni Capecchi, presidente del cda di Uniser, ricorda Paci come «protagonista di un percorso di vita esemplare, che, partendo da condizioni di reale povertà, per volontà, determinazione, capacità di sacrificio, desiderio di sapere, doti intellettuali, lo ha portato ai vertici della nostra comunità, come professore universitario, come protagonista della vita politica, come artefice delle buone sorti della Fondazione»
Redazione
Già martedì 16 novembre si è temuto il peggio: l’impianto si è fermato per una mattinata e la cooperativa ha temuto che si fosse definitivamente rotto. L’intervento dei tecnici ha consentito che riprendesse a funzionare.
Anche se il Comune da qualche settimana ha annunciato di aver stanziato i soldi per acquistare due nuovi apparecchi. «Stiamo lavorando per cambiarle – conferma l’assessore Alessandro Lumi – ma dobbiamo attenerci alle modalità e ai tempi della pubblica amministrazione. La nostra volontà di risolvere la situazione è indiscutibile». Per evitare attese di mesi la minoranza spinge per agire subito con una procedura di somma ugente per l’acquisto e l’installazione di due caldaie.
Inoltre alcuni uffici comunali avrebbero chiesto alla cooperativa una copia del progetto delle due caldaie che, sostiene il Centro Nuoto, da giugno 2021 è già nelle disponibilità dell’ente.
Il consigliere di minoranza Helga Bracali (Pd) attacca l’amministrazione Baroncini: «Siamo arrivati al giorno fatidico in cui la piscina chiude. Per adesso si parla di sospensione del servizio, ma con le caldaie che non ripartono, l’unica soluzione per il concessionario è chiudere. Che cosa ha fatto l’amministrazione per evitarlo? Nel novembre 2019 l’avvocato Franco Arizzi consigliò di trovare un accordo con il concessionario. L’amministrazione disattese il parere. In quel periodo l’assessore Alessandro Sartoni seguiva la vicenda è mi disse di non preoccuparmi, perché in due mesi avrebbe risolto tutto. Sono passati due anni e siamo ancora qui a parlarne. Dopo di lui la palla è passata all’assessore Corrieri, che dovrà rispondere di alcune dichiarazioni; poi è tornato in voga Sartoni e infine Alessandro Lumi. Sempre assente Francesca Greco, vicesindaco e assessore allo sport».
«Sartoni nell’ultimo consiglio comunale - afferma Bracali - ha detto che i lavori per le caldaie spettano al gestore. Falso! Anche se fossero aspettate a lui, avrebbe bisogno del benestare del Comune per installarle. Non vigila neppure su un bene così importante».
Redazione
«Il Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno è e rimane a disponibile a raccogliere e veicolare richieste e segnalazioni da chiunque abbia a cuore la salvaguardia dell’area palustre. Riconoscendo l’indiscusso e meritevole intento dell’associazione Amici del Padule nella propria azione quotidiana di protezione dell’ambiente, rimarchiamo quanto sarebbe stato molto più semplice, meno dispendioso e più costruttivo contattare direttamente il Consorzio che si sarebbe fatto portavoce delle problematiche, piuttosto che ricevere l’attribuzione di responsabilità che ormai, come noto a tutti, non sono a nostro carico». Il Consorzio risponde così alle dichiarazioni di Amici del Padule di Fucecchio per la biodiversità. Secondo quanto dichiarato dall’associazione, a fronte di un progetto globale di riqualificazione dell’area del Padule, il Consorzio non avrebbe effettuato la manutenzione nell’area Le Morette, lasciandola in stato di abbandono.
«Dispiace constatare di nuovo – scrive il presidente del Consorzio, Maurizio Ventavoli – come si cerchi sempre di gridare allo scandalo in merito al nostro operato piuttosto che segnalare in maniera corretta eventuali problemi, dei quali l’ente si è sempre fatto carico o portavoce verso le istituzioni. Il Consorzio con ingenti lavori ha portato avanti una sistemazione complessiva del cratere palustre come non accadeva da decenni. I risultati, a livello idraulico e ambientale, sono sotto gli occhi di tutti. È evidente e ormai chiarito come non vi sia alcuna competenza diretta del Consorzio 4 Basso Valdarno nella manutenzione delle aree protette (a esclusione di quella di proprietà) né riguardo la sistemazione o reintegro delle tabelle che delimitano le riserve naturali, attività per le quali in Consorzio può intervenire solo a seguito di apposita delega o convenzione».
Di competenza del Consorzio – specifica esso stesso – è la manutenzione ordinaria e gestione del reticolo di gestione, delle opere di bonifica e delle opere idrauliche di terza, quarta e quinta categoria, la manutenzione straordinaria delle opere di bonifica,l pronto intervento all’esercizio e vigilanza sulle opere di bonifica, compreso il rilascio di concessioni, licenze e permessi. Amici del Padule lamenta di non essere stata chiamata a partecipare alla riunione del 22 ottobre sullo stato dell’arte del progetto e le prospettive una volta terminati i lavori. «Sono stati invitati – conclude il Consorzio – i rappresentanti delle associazioni ambientaliste già a suo tempo componenti del Tavolo di confronto del sistema delle riserve naturali del Padule e cioè Wwf, Legambiente, Lipu, Italia Nostra e il Centro di Documentazione».
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