La nuova legge, che entrerà in vigore il primo gennaio del 2026, approvata all’unanimità dall’Aula del Consiglio regionale
Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato all'unanimità una nuova legge per le Pro Loco, riconoscendo il loro ruolo fondamentale nella valorizzazione culturale e turistica del territorio. La normativa, attesa da tempo, stanzia 700.000 euro per il biennio 2026-2027 e mira a offrire un sostegno concreto alle associazioni che mantengono vive le comunità locali, specialmente nei piccoli borghi e nelle aree interne.
Dettagli e obiettivi della legge
La legge illustrata dalla presidente della commissione Cultura Cristina Giachi, ha l'obiettivo di colmare un vuoto normativo e dare dignità alle 404 Pro Loco regionali. L'intervento normativo si concentra sul supporto alle attività di promozione culturale, con un finanziamento di 350.000 euro all'anno a partire dal 2026.
La legge non si limita a fornire un contributo finanziario, ma crea un quadro normativo che rafforza la collaborazione tra Pro Loco e Comuni. Questo permetterà di superare le difficoltà burocratiche e favorire la gestione congiunta di servizi e beni comuni.
Tra le novità principali:
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Istituzione di un registro regionale delle Pro Loco.
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Contributi fino a 5.000 euro per progetti di valorizzazione culturale, promozione delle tradizioni locali e tutela dei beni comuni.
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Incentivi specifici per le aree interne e le realtà più strutturate.
- Il testo completo della Proposta di legge n.329
Il ruolo delle Pro Loco nella promozione turistica e sociale
Niccolai (PD) - sottolinea che le Pro Loco sono da sempre cruciali per il turismo locale ma svolgono anche una funzione vitale nella gestione di attività e servizi nei piccoli borghi. Questa nuova legge mira a rafforzare il modello di corresponsabilità tra pubblico e privato, già promosso in altre normative regionali, come quella sulla Montagna.
La normativa è un riconoscimento del valore del volontariato e dell'impegno quotidiano di chi tiene vive le comunità locali. Un segnale concreto che mira a dare stabilità e futuro a queste preziose associazioni.
Riconoscimenti e prospettive future
Con questa legge, tramite apposito avviso pubblico, è prevista un’azione di sostegno economico alle progettualità delle associazioni Pro-Loco da tempo impegnate a mantenere vive le comunità, specie le più piccole, con l’organizzazione di specifiche offerte culturali; in questo ambito le Pro Loco, con le loro attività e iniziative, diventano un punto di riferimento essenziale per contrastare l’abbandono dei piccoli borghi a cui restituiscono un’identità culturale collettiva.
L'approvazione ha riscosso il plauso di tutti i gruppi politici, che hanno sottolineato l'importanza delle Pro Loco nel governo del territorio, spesso in sostituzione delle istituzioni nei piccoli comuni. Il consigliere Diego Petrucci (Fratelli d’Italia) ha parlato di un atto di "modernità e interesse per i nostri territori".
Nonostante questo traguardo, il presidente Giani ha sottolineato la necessità di ulteriori integrazioni in futuro, come l'affidamento diretto di servizi comunali quali l'informazione turistica o la gestione dei musei civici, per aumentare ulteriormente funzioni e poteri delle Pro Loco.
Anna Innocenti